© Getty ImagesEREVAN (Armenia) - Cinque su cinque, è punteggio pieno. L’Italia di Mancini non ne sbaglia una: è andata sotto di un gol ma alla fine è riuscita a ottenere i tre punti anche in Armenia. I padroni di casa sono andati in vantaggio in apertura con Karapetyan (poi espulso), hanno subito il pari di Belotti e sono crollati nell’ultimo quarto d’ora con il colpo di testa di Pellegrini e con il mancino del Gallo che s’è visto annullare la tripletta per fuorigioco poco prima del recupero in una partita che ha visto Bonucci in campo da capitano e Bernardeschi con la 10 sulle spalle. Adesso ci sarà da pensare alla Finlandia nel match in programma domenica sera: l’obiettivo, come sempre, è quello della vittoria.
Traversa Bernardeschi, gol Pellegrini
L’Armenia parte forte trovando il vantaggio già al 10’ dopo un errore di Barella: il centrocampista dell’Inter perde il pallone sulla trequarti e favorisce il contropiede dei padroni di casa, finalizzato dal bel diagonale di Karapetyan. Mancini “sgrida” Bernardeschi perché vuole molto di più e l’esterno della Juventus lo ripaga subito trovando la traversa grazie a una bella azione personale. Adesso è un’altra Italia: il pari arriva con il destro di Belotti al 28’ (lasciato colpevolmente da solo dalla difesa armena) su assist di Emerson Palmieri dalla sinistra. Le carte in tavola sembrano cambiare alla fine del primo tempo, quando l’autore del gol Karapetyan si becca il secondo giallo per un intervento su Bonucci lasciando i suoi in dieci: ma in realtà è l’Armenia a prendere piede nella ripresa con un Mkhitaryan, neo acquisto della Roma, in vistosa forma. Il ct azzurro si gioca le carte Pellegrini e Sensi (fuori Chiesa e Barella) ed è proprio il giallorosso, su suggerimento di Bonucci, a firmare il 2-1 al 78’ con un colpo di testa che non lascia scampo ad Hayrapetyan. Non è mica finita: due minuti più tardi arriva il tris dell’Italia ancora con un super Belotti che firma la doppietta personale con la complicità del portiere armeno.