Italia, le pagelle: Bonucci, serata da regista

D’Ambrosio stoico, Spinazzola agisce da ala; Barella è sempre dinamico e lucido, Verratti mai incisivo
Italia, le pagelle: Bonucci, serata da regista© Getty Images

DONNARUMMA 7
Al 12’ deve già sperimentare i nuovi guanti su un tiro di Koulouris.

D’AMBROSIO 6.5
Si infortuna al ginocchio destro commettendo fallo su Koulouris, poi prova a resistere e, sebbene sembri un poco frenato, tiene botta. Un’abnegazione encomiabile.

BONUCCI 6
Supera Del Piero con 92 presenze ed entra nella top ten degli azzurri. Festeggia l’impresa con una gara da gran capitano, più regista che difensore. E, comunque, qaulche buona chiusura la fa pure.

ACERBI 6
Non è molto attento sul movimento di Limnios ma è l’unica sbavatura. Cerca sempre di aggredire gli spazi per evitare la ripartenza.

SPINAZZOLA 6.5
E’ il difensore incaricato di spingere e, infatti, fa più l’ala che il terzino con apprezzabile intraprendenza. Anche nella ripresa piazza alcuni cross interessanti e cerca il fondo.

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BARELLA 6.5
Tignoso, dinamico e lucido tanto nei recuperi quanto nei tentativi di inserimento. Peccato sia poco servito. Zaniolo (42’ st) ng.

JORGINHO 6.5
Era da tempo che in Nazionale non gli capitava di essere così spesso ai margini del gioco e scavalcato dai lanci dei compagni. Quando riprende possesso del gioco l’Italia gira meglio, sebbene con lentezza. Perfetto, al solito, sul rigore.

VERRATTI 5.5
Qualche imprecisione iniziale nei passaggi, poi trova concentrazione e lavora sul possesso. Ma a volte esagera a rischia, come quando perde palla al quarto d’ora della ripresa e innesca il contropiede avversario. In generale rinuncia troppo spesso a cercare di creare la superiorità numerica con il fraseggio.

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CHIESA 5.5
Avvio intraprendente con un paio di cross tagliati sebbene senza obiettivo, poi si defila e rallenta. Alla mezz’ora si “blocca” dopo un allungo. Bernardeschi (39’ pt) 6.5 Mancini lo aveva provato in questa posizione proprio nell’ultimo allenamento ma evidentemente non si aspettava di dover effettuare la staffetta così presto e a forza. Primo tentativo a inizio ripresa: da dimenticare ma è la prova generale, sempre nello stesso stile e con la deviazione di Giannoulis.

IMMOBILE 6
L’istinto lo porta a cercare più la profondità del fraseggio. Ingaggia duelli con Slovas e concede anche un eccesso di scena su un contatto. Belotti (34’ st) ng. Poco tempo per incidere ma abbastanza per la 25ª presenza che gli consente di raggiungere Zaccarelli.

INSIGNE 6
Si accentra molto sia per liberare la fascia agli inserimenti di Spinazzola, sia per cercare di trovare il tiro dal limite.. Gioca con determinazione ma pure con molta imprecisione. Da un suo tiro scaturisce il rigore che sblocca il match ma fallisce una occasione a tu per tu con il portiere.

CT MANCINI 8
Come il numero delle vittorie consecutive, non certo per il gioco espresso. Ma la qualificazione è assicurata.

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DONNARUMMA 7
Al 12’ deve già sperimentare i nuovi guanti su un tiro di Koulouris.

D’AMBROSIO 6.5
Si infortuna al ginocchio destro commettendo fallo su Koulouris, poi prova a resistere e, sebbene sembri un poco frenato, tiene botta. Un’abnegazione encomiabile.

BONUCCI 6
Supera Del Piero con 92 presenze ed entra nella top ten degli azzurri. Festeggia l’impresa con una gara da gran capitano, più regista che difensore. E, comunque, qaulche buona chiusura la fa pure.

ACERBI 6
Non è molto attento sul movimento di Limnios ma è l’unica sbavatura. Cerca sempre di aggredire gli spazi per evitare la ripartenza.

SPINAZZOLA 6.5
E’ il difensore incaricato di spingere e, infatti, fa più l’ala che il terzino con apprezzabile intraprendenza. Anche nella ripresa piazza alcuni cross interessanti e cerca il fondo.

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