Euro 2020, che show a Notte Azzurra! Insigne e Immobile cantanti

Sul palco da Clementino e Gli Autogol fino a Paolo Bonolis e la delegazione dell'Italia femminile. I tifosi si stringono intorno alla Nazionale
Euro 2020, che show a Notte Azzurra! Insigne e Immobile cantanti© ANSA

Grandissimo divertimento e siparietti simpatici a Notte Azzurra, la serata dedicata alla nostra Nazionale, organizzata da FIGC e Rai e condotta da Amadeus, che ha visto la presenza del CT Roberto Mancini, dei calciatori e dello staff. Sul palco dell'Auditorium Rai del Foro Italico si sono alternati anche ospiti illustri: Paolo Bonolis, Clementino, Frank Matano, gli Autogol, Biagio Izzo, Colapesce Dimartino, Coma_Cose, Arisa e Cristiana Capotondi, capodelegazione della Nazionale di calcio femminile dell'Italia. L'Italia si è stretta in un abbraccio collettivo virtuale intorno ai ragazzi di Mancini. Intanto sale l'attesa per l'esordio dell'Italia a Euro 2020. La Nazionale affronterà nella gara inaugurale dell'11 giugno allo stadio Olimpico di Roma la Turchia. Gli azzurri, dopo un cammino entusiasmante nelle qualificazioni, saranno chiamati a ripete un'impresa che nella storia della nostra Nazionale è avvenuta solo una volta, nel 1968. L'Italia, infatti, è riuscita a vincere il torneo continentale solo in quell'occasione, battendo in finale per 2-0 la Jugoslavia con i gol di Gigi Riva e Pietro Anastasi. Gli eroi in campo oggi sono altri, ma il sogno rimane lo stesso. 

Chiellini: "Questi ragazzi mi danno tanta energia"

Annunciata la lista dei 28  preconvocati per Euro 2020, ad aprire la serata è il capitano Giorgio Chiellini, 107 presenze con la maglia azzurra: "L'ultima botta l'ho data al Gallo Belotti oggi". L'esordio nel 2004, ora l'Europeo da capitano: "Ho avuto la fortuna di avere grandi capitani prima di me. Buffon, ho iniziato con Cannavaro capitano. Ho imparato tanto da loro. Poi sti ragazzi sono bravi. Qualcuno la manifestazione l'ha assaggiata nel 2016. Sti ragazzi mi danno tanta energia. Che capitano sono? Delego le scelte al mio fido compare, Leonardo Bonucci. Io sono il braccio, lui la mente. Quando c'è da fare la cose le gestisce lui". Poi siparietto sul voto della laurea: 109 su 110. "Se lo avessi saputo prima avrei rifiutato l'ultimo voto - ammette sorridendo Chiellini -".

Da Oriali a De Rossi: ecco lo staff di Mancini

Poi parola al ct Roberto Mancini: "La nostra Nazionale è nata dopo la delusione di Russia 2018 (l'Italia guidata da Ventura non si qualificò ai Mondiali del 2018 ndr) e i giovani hanno ridato gioia ai tifosi. Abbiamo iniziato bene e abbiamo anche avuto un po' di fortuna". Amadeus presenta poi l'intero staff della Nazionale azzurra: il team manager Oriele Oriali (campione del Mondo nel 1982 ed ex Inter), Alberigo Evani (ex Sampdoria e Milan, argento Mondiale a Usa 94), Attilio Lombardo (ex tra le altre di Sampdoria e Lazio), il preparatori dei portieri Giulio Nuciari e Massimo Battara, l'ex fantasista Fausto Salsano, poi Daniele De Rossi, ex bandiera della Roma e campione del Mondo in Germania nel 2006) e infine il capo delegazione Gianluca Vialli. "Una grande formazione, pazzesca - commenta il presentatore -. Era una formazione pazzesca - sorride il Mancio -".

Vialli, parole al miele per il ct Mancini

Poi entra Gianluca Vialli, il gemello del gol di Mancini con la Samp campione d'Italia nel 1991. "A sceglierlo è stato il presidente (il numero uno della Figc Gravina, ndr) ma quando c'è l'ha detto ne siamo stati felici e ci ha portato tutta la sua esperienza perché è stato un grande giocatore", spiega Mancini. Riavvolgendo il nastro, Vialli commenta: "Non è necessario essere amici, anche se aiuta. credo sia importante potersi fidare delle persone che si hanno vicino. Siamo amici, ma anche fratelli. Un rapporto di fratellanza". Poi si parla del Club dei sette nani: "Pisolo Vialli, Cucciolo Mancini". Interrogato sul lavoro del ct, Vialli commenta: "Il Mancio è un grandissimo tecnico. Non ci avrei creduto. Ha creato un ambiente fantastico: disciplina, professionalità. Trasmette fiducia ai calciatori e quando i giocatori sentono questo camminano sull'acqua"

Che show con Clementino! Donnarumma, Insigne e Immobile sul palco

Dopo l'intervento dell'interista Paolo Bonolis, che ha simulato un suo ingresso in campo nel finale di un ipotetico Italia-Germania, spazio alla musica con il rapper napoletano Clementino. Il cantautore chiama sul palco i conterranei Donnarumma, Insigne e Immobile, ribattezzati gli 'azzurri per caso' dal rapper che li ha invitati a cantare con lui "Cos cos cos". Poi ha dedicato loro alcuni versi in 'freestyle' coinvolgendo anche Verratti e Lombardo. 

Gli Autogol presentano l'inno italiano per Euro 2020

Poi "Coro azzurro", l'inno italiano composto dal trio comico Gli Autogol, cantato da Arisa e Ludwig e mixato da Dj Matrix. "Hanno fatto questo perché loro volevano veramente essere convocati", sorride il ct ManciniNei panni di ballerini Bastoni, Belotti e Sensi. Poi simpatica intervista doppia Immobile-Belotti. Rientrano in studio Gli Autogol, che donano due regali: al Gallo Belotti uno skateboard (Immobile lo ha accusato di essere troppo lento), all'attaccante della Lazio un ventilatore portatile (il centravanti del Toro ha rivelato che lo costringe a dormire sempre con le finestre aperte perché sente sempre caldo). 

Il videomessaggio dei pazienti del Bambin Gesù

Emozionante il videomessaggio dei piccoli pazienti dell'ospedale Bambin Gesù di Roma, che  hanno voluto donare uno striscione agli azzurri che sarà recapitato a Coverciano"Donano tutto quello che hanno senza alcun tipo di pregiudizio - sottolinea Bonucci - e sono da insegnamento per noi. Cercheremo di regalare un sorriso anche a loro". Gli fa eco il difensore centrale della Lazio Francesco Acerbi"Hanno una mentalità talmente forte che dobbiamo imparare da loroNonostante le difficoltà hanno una forza e un entusiasmo che noi adulti non abbiamo".

Il ricordo dei campioni del passato

"Indossare la maglia azzurra e il proprio Paese credo sia un onere e un onore. Avere il supporto degli italiani è un grande privilegio. Abbiamo il dovere di regalare emozioni, di vincere le partite ma di trasmettere valori: quelli in cui crede la Federazione sono lealtà, senso di appartenenza, orgoglio e umiltà di chi sa che la nazionale esiste da 120 anni e che la maglia dovrà poi restituirla". Queste le parole di Gianluca Vialli, capodelegazione della nazionale azzurra per Euro2020. "Quando indossi la maglia della nazionale una volta è per sempre, questa cultura va coltivata - prosegue -. Rito di iniziazione? I ragazzi costringono il debuttante a cantare sulla sedia". Poi grande emozione per il video dedicato ai campioni del passato che non ci sono più nell'ambito dell'iniziativa "Azzurri una volta, Azzurri per sempre": Mario Corso (23 presenze, 4 gol), Pietro Anastasi (25 presenze e 8 gol), Pierino Prati (14 preseze e 7 gol), Mauro Bellugi (32 presenze), Tarcisio Burgnich (66 presenze e 2 gol), Paolo Rossi (48 presenze e 20 gol).

Le parole del presidente Gravina

"Sono dei ragazzi e ragazze straordinari, hanno capacità di dimostrare in campo il lavoro tecnico ma anche di far esplodere la loro sensibilità per chi ha bisogno d'aiuto. Sono orgoglioso di essere presidente di questo club Italia. Questa sera qui c'è una grande famiglia". Così il presidente della Figc Gabriele Gravina a proposito della Nazionale italiana di Euro2020. "Il ritorno del pubblico? Si aggiunge un elemento determinante per questi eventi, abbiamo vissuto 18 mesi difficili per tutti i settori dell'economia e per chi opera nel sociale. Ne stiamo uscendo, vediamo la luce in fondo al tunnel. Partiamo l'11 giugno con un evento di speranza per tutti e dimostreremo un grande senso di responsabilità, rispettando le regole e coltivando la speranza di regalare un grande sogno all'Italia che riparte". Chiusura sulla mascotte per l'Europeo ideata da Carlo Rambaldi, "papà" di E.T scomparso nel 2012 e tre volte premio Oscar:"Nel 2007 ho avuto il piacere di incontrarlo e mi ha detto che lavorare per l'Italiaper lui sarebbe stato come vincere un quarto Oscar e noi - conclude Gravina- glielo abbiamo in qualche modo consegnato".

Cristiana Capotondi e la delegazione della Nazionale femminile

Poi spazio a Cristiana Capotondi, capodelegazione della Nazionale italiana femminile, che spiega la sua passione per il calcio: "Le estati senza calcio non le amo. Sono un italiano medio". L'attrice annuncia poi una delegazioni delle ragazze: il ct Milena Bertolini, la bomber Cristiana Girelli, il difensore e fresca vincitrice della Coppa Italia con la Roma Elena Linari, e il capitano Sara Gama. "In Italia il movimento è cresciuto velocemente perchè c'è stata una progettualità", ammette la Bertolini. Prima della chiusura con l'inno di Mameli cantato in coro dagli azzurri.

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