Mancini: "Immobile e Belotti non possono giocare insieme"

Il ct della nazionale alla vigilia dell'amichevole con la Repubblica Ceca: "Bonucci e Chiellini ci danno esperienza, spero che Raspadori sia come Paolo Rossi"
Mancini: "Immobile e Belotti non possono giocare insieme"© Getty Images

COVERCIANO (Firenze) - Roberto Mancini è sereno alla vigilia dell'ultima amichevole prima degli Europei, in programma domani al Dall'Ara di Bologna contro la Repubblica Ceca. La mente va già alla gara inaugurale della rassegna continentale, contro la Turchia a Roma, l'11 giugno: "A parte Pellegrini e Verratti sono tutti a disposizione, magari facciamo riposare Jorginho. Però da qui all'11 ci sono ancora dei giorni", le parole di Mancini in conferenza stampa a proposito della formazione da schierare tra otto giorni. Degli infortunati dice: "Abbiamo recuperato Sensi, sicuramente domani farà un pezzo di partita, Pellegrini non lo rischieremo, ma è guarito, Verratti sta facendo passi da gigante e lo valuteremo fra una settimana quando ci avvicineremo alle partite. Pessina è bravo, è stata una scelta dolorosa non convocarlo. Fa parte di quei giocatori talentuosi che avrebbero meritato la convocazione".

Raspadori come Paolo Rossi

Sulle scelte in attacco Mancini rivela: "I centravanti sono tre adesso (Immobile, Belotti e Raspadori, n.d.r.): inizierà uno tra Ciro e Gallo, poi vedremo. Vogliamo fare tutte le partite fino a Londra, ci sarà bisogno di tutti e due, forse di tutti e tre. Conterà anche l'aspetto fisico. Belotti e Immobile sono simili come caratteristiche, faticherebbero a giocare insieme". Di Raspadori, l'ultimo arrivato, dice: "E' diverso da Ciro e dal Gallo, potrebbe essere il futuro della nazionale. Ha qualità straordinarie, è stata l'unica motivazione per il quale l'ho chiamato. Spero che possa entrare e fare come Paolo Rossi, ma non l'ho portato solo per questo. Credo che possa far bene in nazionale. Per lui sarà una grande esperienza, se ci sarà utile lo vedremo durante il torneo".

"Donnarumma non ha problemi"

Mancini tiene in considerazione i veterani della Juventus, Bonucci e Chiellini: "Quando saranno in campo daranno la loro esperienza. Poi il lavoro fatto in questi due anni è arrivato anche grazie a loro, abbiamo fatto in modo che i giovani si inserissero più velocemente. Questo è anche grazie ai più esperti". Il ct è tranquillo del fatto che Donnarumma non sia condizionato dalla voci di mercato: "Gigio sta bene. Psicologicamente non ha problemi, gioca a questi livelli da anni, non credo sia condizionato". L'obiettivo è arrivare in fondo agli Europei, alla finale di Londra: "Allenare la Nazionale è qualcosa di differenza da un club - le parole di Mancini - quando inizia una manifestazione così importante c'è emozione, si guarda sempre al futuro e non si vede l'ora di iniziare. La speranza, non solo la nostra, è di arrivare a Wembley l'11 luglio".

Emerson Palmieri in conferenza stampa

In conferenza stampa ha parlato anche Emerson Palmieri, esterno del Chelsea: "Io e Jorginho siamo sicuramente contenti per la vittoria della Champions, ma da martedì è già cambiata la mentalità: vogliamo vincere l'Europeo ed essere protagonisti. Da domani si comincia, sarà una amichevole difficile ma vogliamo continuare a vincere come negli ultimi due anni". Sulle differenze tra il calcio italiano e quello inglese in particolare, Emerson ha ricordato però che "la Juve è arrivata due volte in finale negli ultimi 8-9 anni. Al Chelsea abbiamo solo fatto un bel lavoro e siamo una bella squadra".

"Mentalità vincente in nazionale"

"La Premier Legue è sicuramente ancora davanti ma anche la Serie A sta crescendo. Con il Chelsea abbiamo fatto un grande finale di stagione, perchè per arrivare in fondo devi avere una buona squadra", ha detto ancora Emerson. Tornando a parlare dell'Italia, Emerson ha detto: "In nazionale abbiamo creato questa mentalità vincente negli ultimi due anni, dobbiamo continuare a giocare il nostro calcio. Fino ad ora non abbiamo vinto niente, dobbiamo continuare con la stessa mentaltà perchè solo così possiamo essere protagonisti ed arrivare fino in fondo. Io sto vivendo un sogno nel disputare l'Europeo con l'Italia, è sempre stato il mio obiettivo arrivare a questi livelli. Ma non sono soddisfatto, perché voglio vincere ancora". "Futuro? Se ne parla da tanti mesi ma ora non voglio pensarci, ora penso soltanto al presente che è fare di tutto per vincere l'Europeo", ha concluso.

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