Euro 2020, Italia: Verratti c'è, Florenzi sta recuperando

Andrea Ferretti, medico della Nazionale azzurra, fa il punto sui due azzurri del Psg. Su Eriksen: "Uefa era pronta"
Euro 2020, Italia: Verratti c'è, Florenzi sta recuperando

COVERCIANO - i due centrocapisti del Paris Saint-Germain Marco Verratti ed Alessandro Florenzi presto saranno a disposizione del ct Roberto Macini. Il professor Andrea Ferretti, responsabile medico della Nazionale italian, ha aggiornato le situazionidei due infortunati con buone notizie per l'ex Pescara: "Il programma di rieducazione di Marco è continuato dal primo giorno di raduno secondo quanto stabilito senza nessun intoppo o problematica. Ieri lo abbiamo inserito in una partitella, è andato bene, da oggi inizia l'ultimo miglio, il più importante, lavorando con la squadra e nelle sollecitazioni di allenamento in gruppo - aggiunge - Verratti in campo contro la Svizzera? Abbiamo ancora tre giorni, meglio fare certe domande fra tre giorni. L'ultimo miglio è cominciato ieri ma è il più impegnativo. Rispetto al passato abbiamo risposte confortanti".

Ferretti: "Florenzi recupera"

Anche l'ex Roma sta per tornare ad allenarsi in gruppo: "Florenzi sta recuperando dal modesto infortunio muscolare, contiamo da domani di farlo ri-allenare" ha dichiarato Ferretti ringraziando anche il Psg per la collaborazione. Secondo quanto previsto dalla procedura Uefa-Fifa per la copertura assicurativa dei giocatori che partecipano a competizioni internazionali e vengono da un infortunio, devono ricevere luce verde anche dal club di appartenenza: "Abbiamo ieri ricevuto una lettera dal direttore generale del Paris Saint Germain, Jean Claude Blanc e dal direttore sportivo, Leonardo, di ringraziamento per la collaborazione, ringraziamento che abbiamo contraccambiato. L'incontro con il medico del Psg è avvenuto durante il ritiro di Coverciano prima dell'inizio ufficiale della manifestazione".

Ferretti su Eriksen: "Brava la Uefa"

La tragedia sfiorata con Christian Eriksen è il tema di discussione e anche Ferretti ne parlato elogiando la Uefa per la sua preparazione: "La Uefa, della cui commissione medica faccio parte, da anni ha investito su questo aspetto ed aveva programmato l'assistenza per questi tipi di eventi. La Uefa ha fatto svolgere dei corsi su questi casi, corsi recepiti dalla Figc - aggiunge - Se Eriksen è ancora in vita lo deve al tipo di organizzazione che la Uefa ha messo in campo proprio per questo tipo articolare di eventi: l'uso del defibrillatore. È l'occasione per lanciare un appello perché gli operatori sanitari e le persone comuni imparino i principi di base per la rianimazione". 

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