Italia, rientro a Coverciano più difficile del previsto

Gli azzurri, reduci dalla vittoria contro l'Austria, hanno atteso più di due ore all'aeroporto di Luton per i controlli anti-Covid e solo all'alba hanno raggiunto il centro sportivo
Italia, rientro a Coverciano più difficile del previsto

COVERCIANO (Firenze) - Dopo la vittoriosa sfida contro l'Austria, che ha visto gli azzurri prevalere per 2-1 dopo i tempi supplementari, la Nazionale di Mancini ha dovuto affrontare un'altra piccola "battaglia" per rientrare in Italia: gli Azzurri avevano programmato un veloce rientro dal Regno Unito per via delle problematiche legate al Covid, ma una volta arrivati all'aeroporto di Luton, per imbarcarsi sull'aereo hanno dovuto attendere due ore al terminal a causa delle rigide procedure sul controllo dei documenti e dell'imbarco dei bagagli.

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Italia, rientro in mattinata a Coverciano: tutti a letto tranne Bonucci

La Nazionale di Mancini ha fatto rientro a Coverciano pochi minuti prima delle 6:00, saltando l'allenamento mattutino in programma: tutti a dormire tranne Bonucci, unico calciatore presente a colazione. L'allenamento pomeridiano è in programma alle 18:30 per coloro che non sono scesi in campo a Wembley e poi spazio alla tradizionale cena di festa, così come da tradizione dopo ogni vittoria di questo Europeo: dopo la pizzata post Galles, si torna alla più frequente grigliata. Festeggiamenti che erano iniziati già sul pullman che dallo stadio ha portato gli azzurri all'aeroporto, come testimoniano le immagini postate sui social dagli Azzurri mentre cantano l'inno di Mameli, 'Notti magiche' ( il tormentone del 1990, cantato a squarciagola da Donnarumma), e "Tutto il resto è noia", di Franco Califano. 

 

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