Italia, Capello: "Inginocchiarsi? Libertà d'opinione va rispettata"

L'ex allenatore della Juve sul match vinto dalla Nazionale contro l'Austria: "Mancini è stato bravo a leggere la partita e a fare i cambi giusti"
24. Fabio Capello© Getty Images for Lega Serie A

Fabio Capello ha commentato il successo dell'Italia contro l'Austria in occasione dell'ottava puntata della rubrica Italpress "Primo Piano speciale Euro2020", condotta da Claudio Brachino: "E' andata in difficoltà, non è stata la solita Nazionale divertente, agile e veloce delle altre volte. Questa sfida ci ha mostrato quanto sia difficile questo Europeo e come sia complicato arrivare in fondo: ci siamo un pò risvegliati da questo bellissimo sogno in cui sembrava tutto semplice ma abbiamo visto una squadra che ha saputo soffrire e questo può servirci per le prossime partite. Finora non avevamo avuto difficoltà e quindi ci sembrava che tutto fosse facile invece non è così, perchè il calcio non è solo divertimento, ma è fatica, lotta e astuzia".

Capello: "Non sono per gli obblighi ma per le libertà"

Capello ha anche commentato la scelta di Italia e Austria di non inginocchiarsi prima del fischio d'inizio del match: "Non sono per gli obblighi, ma per le libertà. Ognuno faccia quello che sente, ognuno ha una propria coscienza e una propria idea e nulla può essere imposto. Il giocatore ha una maglia azzurra, rappresenta l'Italia e ha gli occhi addosso ma la libertà di opinione va rispettata"

Capello: "Mancini ha saputo leggere la partita"

Capello, successivamente, ha parlato di Mancini: "E' stato bravo, ha saputo leggere la partita, ha fatto i cambi giusti perchè in quel momento era necessario. Ora deve far capire ai ragazzi che la sfida con l'Austria è stata dura ma le prossime saranno sempre più dure: vedremo i veri valori della squadra e di certi giocatori, che finora ci hanno incantato ma ieri hanno mostrato di soffrire di fronte all'aggressività, alla forza e alla compattezza dell'Austria, che non lasciava spazi. Il tecnico austriaco ci ha aiutato, perchè quando ha messo Kalajdzic siamo andati in difficoltà: se lo avesse fatto entrare un pò prima non so come sarebbe finita. L'Italia puo' andare molto lontano perchè questa squadra ha superato un esame difficile contro l'Austria e soprattutto perchè gli azzurri hanno capito che le prossime saranno tutte sfide complicate. Abbiamo la mentalità, abbiamo l'allenatore e le qualità, dobbiamo solo capire che non basta giocare per divertirsi, perchè questa è la più grande balla del mondo, ma bisogna giocare per vincere".

Le parole di Capello su Belgio e Portogallo

L'Italia tornerà in campo venerdì prossimo a Monaco di Baviera per i quarti di finale contro la vincente della sfida tra Belgio e Portogallo: in ogni caso sarà un match complicato. "Cosa augurarsi? Sono squadre completamente diverse. Una gioca un calcio tecnico, l'altra ha grande forza fisica e una discreta qualità. Il Portogallo è cresciuto, non mi piaceva all'inizio ma è una nazionale che quando viene pressata non ha problemi perchè i calciatori sono molto bravi tecnicamente e poi vicino all'area sono molto abili a dribblare, a fare assist e hanno Ronaldo che, esaltato dalle prime partite, potrebbe farci male. Dall'altra parte potremmo soffrire la fisicità di Lukaku e un De Bruyne che è tornato a essere un grande calciatore, un uomo sicuramente da Pallone d'Oro: il Belgio è una squadra solida, compatta, che ha un grande strapotere fisico".

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