Jorginho verso Belgio-Italia: "Ecco come si ferma De Bruyne..."

L'italo-brasiliano parla in conferenza stampa: "Cantare l'inno mi fa pensare al percorso che ho fatto. Il Pallone d'oro? Preferisco gioire con il gruppo"
Jorginho verso Belgio-Italia: "Ecco come si ferma De Bruyne..."© Getty Images

COVERCIANO (Firenze) - Jorginho si gode il bel momento con la nazionale italiana di Mancini, dopo aver chiuso la stagione vincendo la Champions League con il Chelsea: "Il Pallone d'oro? Sinceramente non ci penso perché ovviamente tutto quello che accade è solo una conseguenza del lavoro che viene svolto - dice il centrocampista italo-brasiliano in conferenza stampa - la mia priorità sinceramente è vedere il gruppo che per me viene prima di tutto, gioire insieme a tanti compagni e tanti amici è più importante che gioire da soli. La vittoria collettiva è più importante".

L'emozione dell'Inno di Mameli

Sull'emozione nel cantare l'inno di Mameli, Jorginho, che nasce brasiliano, spiega: "In quel momento mi vengono tanti pensieri, tanti ricordi, del percorso che ho fatto. Ogni volta che lo canto, mi viene naturale farlo. Mi vengono queste immagini del mio percorso, lo sento tanto: rappresentare l'Italia è qualcosa di grande e lo sento dentro".

Jorginho e il futuro da allenatore

"I ragazzi sono molto consapevoli che in questo percorso non si può sbagliare - continua il centrocampista azzurro - l'errore più grande è pensare di aver fatto qualcosa di grande. Bisogna sempre lavorare ancora di più perché per raggiungere grandi obiettivi servono sacrifici. Il cammino è quello giusto, bisogna stringere i denti e lo stiamo facendo". Sulla possibilità di sostituirsi al ct Mancini, il regista del Chelsea ha scherzato: "Potrei fare l'allenatore in futuro, non lo so sinceramente. Vedremo. Quando fai l'allenatore non hai più vita privata (ride, ndr)".

La sfida al Belgio di Lukaku e De Bruyne

Venerdì è in programma il quarto di finale di Euro 2020 contro il Belgio di Lukaku e De Bruyne: "Il Belgio va rispettato perché è primo nel ranking, ma tutte le squadre hanno i loro punti deboli - il pensiero di Jorginho - Come si ferma De Bruyne? Il ct Mancini non mi ha chiesto consigli. Ha un'intelligenza calcistica di altissimo livello, fuori dal normale, cercare di fermarlo è difficile perché trova sempre gli spazi giusti. Non bisogna dargli spazio per girarsi". Poi, dice ancora: "Al giorno d'oggi non ci sono più sorprese, non ci sono partite facili, non ci sono squadre contro cui dici 'è facile'. Con l'organizzazione tattica di oggi, con la fisicità di questo calcio, non ci sono le gare scontate di una volta. Noi una sorpresa? Speriamo. Continuiamo a crederci. Dobbiamo farlo, dobbiamo continuare e vediamo dove possiamo arrivare. Spero che la fame di vincere di questo gruppo ci aiuti".

 

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