Barella: “Dispiaciuto per Lukaku. Italia, ora arriva in fondo”

Il centrocampista dell’Inter a due giorni dalla semifinale contro la Spagna: “Qui siamo tutti titolari. Berardi o Chiesa? Non cambia nulla, mi adatto ai loro movimenti”
Barella: “Dispiaciuto per Lukaku. Italia, ora arriva in fondo”© Image Sport

"La Spagna ha avuto un centrocampo veramente incredibile, fatto di grandissimi calciatori. Anche qui ci sono grandissimi calciatori, speriamo di ripercorrere quel percorso e di fare ancora meglio”. Il suo gol, insieme a quello di Insigne, ha permesso all'Italia di Mancini di battere il Belgio e staccare il pass per la semifinale di Euro 2020. Ma Nicolò Barella sa bene che ancora c'è tanta strada da fare. Guai ai cali di tensione: "Bello ricevere tanti complimenti perché abbiamo fatto e facciamo un lavoro importante ma - ha risposto il nerazzurro a chi gli chiedeva se lui, Jorginho e Verratti siano il fulcro di questa squadra - la forza di questa squadra è il gruppo che ci ha portato fino a qua e speriamo che ci porti fino alla fine ed anche nei prossimi anni”.

Barella: “Qui siamo tutti titolari"

"Si possono vivere emozioni anche senza averle vissute, coi racconti. È stato bello, quel 1990, speriamo di farlo rivivere alla gente in un periodo così. Berardi o Chiesa? Mimmo viene dentro al campo, Fede sta largo, io mi adatto ai loro movimenti ma non cambia niente per me. Siamo tutti titolari, non sono solo io il titolare o Locatelli solo l'alternativa. Ci sono Pessina, Castrovilli, chi è rimasto a casa per infortunio o scelte. Parlare solo di noi tre sarebbe irrispettoso ma insieme a quello dell'Inter è uno dei centrocampi più forti in cui abbia giocato. Però qui mi trovo altrettanto bene. Qui c'è rispetto tra tutti ma dentro di noi creiamo delle rivalità che ci spingono a fare meglio e poi a vincere”.

Barella: “Jorginho? Raramente sbaglia”

Jorginho non sbaglia mai, lo fa raramente, è difficile dire che poteva fare meglio o in un altro modo. Ognuno fa il suo gioco, si può sempre far meglio o peggio ma il calcio è così: Jorginho raramente fa male o peggio”. Poi l’aneddoto sul messaggio di Mancini al termine di Belgio-Italia: “Mi stavo scambiando la maglia con Lukaku quando stava parlando il mister... Mi son fatto raccontare dagli altri quel che diceva: però son cose di spogliatoio e non le faccio girare. Sono cose nostre, lo diremo alla fine”.

Barella: “Ero dispiaciuto per Lukaku"

Ero dispiaciuto per Lukaku, abbiamo creato qualcosa di speciale ma avrà tante altre occasioni per festeggiare. La Spagna ha avuto grandissimi campioni che hanno ispirato tutti, parlo di Iniesta e Xavi. Io ho caratteristiche diverse e rivedermi in loro era difficile. Ora c'è Busquets che detta i tempi di gioco nelle squadre migliori d'Europa, c'è da fargli i complimenti, Koke è un altro campione ma ce ne sono tanti. Sarà una bella partita, cercheremo di battere il loro centrocampo e vincere. Il gruppo che ha creato Mancini è vincente, cercheremo di arrivare fino in fondo”.

Barella: "Renderemo Spina orgoglioso"

È stato strano non festeggiare perché è successo qualcosa al tuo compagno, un protagonista, è stato difficile. È stato il primo gol per il quale non ho esultato a fine partita. Il calcio dà tanto, ci toglie tanto, purtroppo è il nostro lavoro, la nostra passione. Non possiamo far altro che renderlo orgoglioso in altri modi e festeggiare per lui. Emerson è un grandissimo giocatore come Spina. Non c'è nessuno preoccupato per questo, nessuno ha niente da consigliare a lui: ha vinto la Champions, ci aiuterà come sempre fatto. Ha già giocato tantissime gare per noi, c'è solo fiducia per lui”.

Barella: "Inter e Italia, ecco le analogie"

C'è sicuramente una grandissima unità d'intenti, l'obiettivo era lo Scudetto e ce l'abbiamo fatta. Qui era arrivare più lontano possibile e ce la stiamo facendo alla grande. E poi il gruppo: ha fatto la differenza all'Inter e lo sta facendo qui. Qui è anche più facile, siamo tutti italiani, abbiamo una cultura simile che ci avvicina".

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