Italia-Inghilterra, la gioca Barzagli: "Bonucci, Chiellini e palleggio"

L'ex difensore, novità assoluta di Dazn per la prossima stagione: "Leo e Giorgio sono il cardine del gruppo. Kane? Mi ricorda un altro attaccante..."
Italia-Inghilterra, la gioca Barzagli: "Bonucci, Chiellini e palleggio"© LaPresse

La Bbc non c’è più, ma nel rivedere Bonucci e Chiellini lottare come leoni, pure ad Andrea Barzagli - ora talent di punta a Dazn - sono brillati un po’ gli occhi. «Sto vedendo una bellissima Nazionale che in questo anno e mezzo ha fatto un percorso fantastico. Si è ricreato un grande spirito di aggregazione e sacrificio, ma la vera forza di questa squadra sta nel fatto che da tanto tempo non c’erano giocatori così bravi. Abbiamo una Nazionale qualitativamente forte, un gruppo di 22 giocatori di valore internazionale. Non siamo arrivati in finale solo per il gioco e per lo spirito che mostriamo, ma perché abbiamo giocatori di qualità che ci stanno in quel palcoscenico».

Dopo la vittoria sulla Spagna, l’Italia si è commossa per le lacrime di Bonucci.
«Leo e Giorgio hanno il peso della responsabilità, sono il cardine di questa squadra. E ci può stare di lasciarti andare a un pianto quando vedi quanto stai facendo».

Vedendo Chiellini giocare in quel modo, le è venuto il dubbio di aver smesso troppo presto?
«Io ho finito a 38 anni, Giorgio ne ha 35... Lui, da grande difensore qual è, sta dimostrando ancora di essere fatto di una pasta eccezionale. Lui e Leo stanno dando grande sicurezza a ragazzi che hanno grande qualità e freschezza: è un binomio perfetto».

Si aspettava un impatto tanto importante di Mancini sul gruppo Italia?
«Al di là di impostare il gioco sul palleggio, la cosa fantastica che ha fatto è aver dato voglia ai giocatori di andare in Nazionale infondendo loro più tranquillità e libertà».

Li sente ancora Bonucci e Chiellini?
«Sì, sì ma ora non voglio rompergli le scatole».

Già, domenica c’è l’Inghilterra...
«Siamo in casa loro, ma se prendi in mano la partita puoi annullarlo il fattore campo. Loro sono fisici, forti, hanno due tre giocatori importanti davanti. Però, se ci fanno palleggiare e la partita la gestiamo noi, abbiamo buone chance».

Come si marca Kane?
«Intanto è super alto, molto fisico ed esce fuori dalla linea per giocare, in più sa fare gol in tutti i modi. Un po’ ricorda Dzeko». 

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