Giuntoli e il mercato Juve: quello che filtra dai corridoi della Continassa

Sempre più serrata la trattativa tra i bianconeri e l’Atalanta per trovare l’intesa che porterà Koopmeiners a Torino

TORINO - Cristiano Giuntoli ha tutte le intenzioni di accontentare Thiago Motta, in un modo o nell’altro. Il tecnico in pectore della Juventus, trovata la quadra contrattuale che verrà sancita a livello ufficiale nei prossimi giorni, già nelle scorse settimane ha calato le proprie richieste sul tavolo. Sotto forma di conferme, da Bremer a Vlahovic, ma anche di rinforzi, per alzare la cifra tecnica dell’organico e per allargare la rosa in vista di un’annata da cinque competizioni.

Come arrivare a Koopmeiners

Tre nomi, su tutti, secondo quanto filtra dai corridoi della Continassa: Di Gregorio, Calafiori e Koopmeiners. Il primo, almeno virtualmente, è già il numero uno della Juventus, mentre intorno al secondo circolano cifre in un ordine di grandezza tale da non intimorire il direttore tecnico dei torinesi. Differente, invece, il discorso che riguarda il centrocampista olandese, per cui l’Atalanta pretende non meno di 60 milioni. Meglio se cash, pur senza escludere il sentiero che conduce (almeno) a una contropartita tecnica.

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Huijsen primo nome

La prima ipotesi, al netto di cessioni eccellenti che arricchiscano le casse societarie, non è particolarmente considerata dalle parti di Torino. Dove, al contrario, si spinge per inserire nell’operazione il cartellino di un giovane talento per abbassare l’esborso finale. Uno, se non due. E sono proprio due i nomi intorno ai quali si stanno annidando, nelle ultime ore, i ragionamenti delle parti in causa. Il primo è quello di Dean Huijsen, divenuto di stretta attualità – al di là del valore in prospettiva da anni riconosciuto al centrale – in seguito al grave infortunio patito da Scalvini. Il difensore dei bergamaschi, in infermeria per la rottura del legamento crociato, ne avrà per almeno 6-7 mesi: lo spagnolo d’Olanda della Juventus, terminato il prestito alla Roma, potrebbe prenderne a tutti gli effetti il posto. I bianconeri lo valutano tra i 25 e i 30 milioni, da andare rigorosamente a scalare alla richiesta iniziale della Dea, e proprio intorno alla valutazione del classe 2005 si stanno spendendo le valutazioni dei due club.

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L'altro nome sul piatto

Il secondo, invece, porta a Samuel Iling-Junior, profilo molto “gasperiniano” per concezione di calcio e predisposizione all’uno contro uno, non a caso impiegato con una certa puntualità da Allegri, nelle ultime due stagioni, proprio contro l’Atalanta. L’ala inglese è ormai a un solo anno dalla scadenza di contratto con i bianconeri, mentre i bergamaschi sulla corsia mancina dovrebbero perdere Bakker: l’incastro potrebbe risultare favorevole per entrambe le società, insomma. Ferma restando l’intenzione dei Percassi di capitalizzare al meglio l’eventuale cessione di Koop: lo scenario della doppia contropartita, che farebbe crollare il passaggio di milioni di euro da Torino a Bergamo, resta dunque remota. L’opzione alternativa, per la Juventus, è rappresentata dal sacrificio di Huijsen in altra sede per finanziare l’acquisto di Koopmeiners. La novità, in questo senso, è data dal rinnovato interesse del Bayer Leverkusen, che già aveva cercato il centrale a gennaio, provando a soffiarlo alla Roma in extremis, a sommarsi a quello di Newcastle e Borussia Dortmund.

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Soulé, chi ti fa la corte

E Xabi Alonso avrebbe messo gli occhi anche su un altro talento bianconero: quel Matias Soulé apprezzato soprattutto in Premer League, con il neopromosso Southampton in prima fila. Giuntoli è al lavoro per accontentare Thiago Motta, dunque, in un modo o nell’altro. Potendo contare, fattore tutt’altro che secondario, sul gradimento dello stesso Koopmeiners, che a una nuova avventura in un altro campionato preferirebbe la permanenza in Italia, soluzione avallata anche dalla fidanzata. Con la Juventus quale unica soluzione messa nel mirino, al punto che l’entourage avrebbe già pronto un accordo di massima con il club sulla base di un quinquennale da circa 4 milioni a stagione più bonus. L’affare non è in chiusura nell’immediato, sia chiaro, ma le parti non vorrebbero nemmeno andare per le lunghe: per la gioia di Thiago Motta e per la serenità di Gasperini, che ama lavorare in ritiro con un organico fin da subito il più definito e definitivo possibile.

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TORINO - Cristiano Giuntoli ha tutte le intenzioni di accontentare Thiago Motta, in un modo o nell’altro. Il tecnico in pectore della Juventus, trovata la quadra contrattuale che verrà sancita a livello ufficiale nei prossimi giorni, già nelle scorse settimane ha calato le proprie richieste sul tavolo. Sotto forma di conferme, da Bremer a Vlahovic, ma anche di rinforzi, per alzare la cifra tecnica dell’organico e per allargare la rosa in vista di un’annata da cinque competizioni.

Come arrivare a Koopmeiners

Tre nomi, su tutti, secondo quanto filtra dai corridoi della Continassa: Di Gregorio, Calafiori e Koopmeiners. Il primo, almeno virtualmente, è già il numero uno della Juventus, mentre intorno al secondo circolano cifre in un ordine di grandezza tale da non intimorire il direttore tecnico dei torinesi. Differente, invece, il discorso che riguarda il centrocampista olandese, per cui l’Atalanta pretende non meno di 60 milioni. Meglio se cash, pur senza escludere il sentiero che conduce (almeno) a una contropartita tecnica.

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