Pagina 3 | Vice Vlahovic, spunta il nuovo nome per la Juve: se il Chelsea lo presta…

INVIATO A DORTMUND - Riflessi bianconeri di mercato, sul prato del Westfalenstadium, con l'attenzione degli osservatori di Cristiano Giuntoli puntati sull'Albania, dove giocano due elementi che da tempo sono attenzionati e che, ora, potranno essere misurati in una gara di alto livello internazionale. Il primo è l'esterno Mario Mitaj, con passaporto greco-albanese, che piace per la sua abilità nel giocare a tuta fascia con personalità nonostante abbia appena a 20 anni.

Mitaj, la valutazione

A Tuttosport ne aveva tessuto le lodi anche Edy Reja che, allora ct delle Aquile, lo inserì in Nazionale maggiore proprio in virtù di questa maturità: «È un ragazzo di grandi qualità morali. Mi ha colpito molto il modo in cui si trasforma: fuori dal campo non è mai sopra le righe, verrebbe da definirlo perfino timido. Poi, però, in campo mostra un grande personalità, di certo superiore a quella che ti aspetteresti da uno della sua età: si fa valere e non ha timore di assumersi responsabilità nelle giocate». Alcuni emissari bianconeri lo avevano già osservato al Tardini di Parma, in occasione dell'amichevole contro il Cile che l'Albania perse per 3-0, in cui Mitaj fu uno dei pochi a salvarsi, ricevendo i complimenti di Sylvinho, come già era accaduto nell'altra sconfitta in amichevole contro la Svezia. Un profilo interessante che la Lokomotiv Mosca valuta tra gli 8 e i 10 milioni di euro.

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Juve, non solo Mitaj

L'altro albanese sotto osservazione è un attaccante: si tratta di Armando Broja del Chelsea. Il ragazzo è stato individuato come vice Vlahovic, o chissà. Perché tutto dipende da come e quanto recupererà dalla rottura del crociato che ne ha bloccato la crescita proprio quando Tuchel aveva deciso di farne uno dei punti di forza del Chelsea. Adesso che le cose sembrano essersi messe a posto, la punta ha grandi ambizioni: «Aspiro a diventare l'icona dell'Albania».

La Juve sa che non è l'unica ad aver sul taccuino il suo nome (anche il Milan, per esempio, è attento) e quindi vorrebbe accelerare i tempi, magari chiedendo ai Blues un prestito che farebbe comodo ad entrambi visto che, con il gran numero di gare in programma, Broja avrebbe molte occasioni di mettersi in mostra in bianconero.

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Nessun problema di tesseramento

Pur di convocarlo, conscio delle sue potenzialità (che lo stesso Reja aveva esaltato rivelando di averlo “consigliato” a Giuntoli), Sylvinho ha sfidato anche le critiche della stampa albanese: «Perché ha convocato un attaccante che ha segnato solo due gol nell'ultimo anno?». Ma il ct ha fiducia e gli emissari bianconeri valuteranno con attenzione se avrà ragione o meno.

Dal punto di vista regolamentare, poi, i bianconeri non avrebbero problemi di tesseramento perché, con i nuovi regolamenti, inglesi ed albanesi sono “equiparati” e, dunque, non ci sarebbero ostacoli in relazione all’ingaggio del brasiliano Douglas Luiz, uno dei colpi top per il centrocampo bianconero, o del giovane Vasilije Adzic, il talento che in Montenegro già paragonano a De Bruyne nonostante i soli 17 anni. Ma queste sono operazioni parallele alle vicende dell'Europeo: questa sera l'attenzione sarà puntata sull'Albania. Con la speranza, ovviamente, che a vincere sia l'Italia di Chiesa, Cambiaso, Fagioli e Gatti.

 

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Nessun problema di tesseramento

Pur di convocarlo, conscio delle sue potenzialità (che lo stesso Reja aveva esaltato rivelando di averlo “consigliato” a Giuntoli), Sylvinho ha sfidato anche le critiche della stampa albanese: «Perché ha convocato un attaccante che ha segnato solo due gol nell'ultimo anno?». Ma il ct ha fiducia e gli emissari bianconeri valuteranno con attenzione se avrà ragione o meno.

Dal punto di vista regolamentare, poi, i bianconeri non avrebbero problemi di tesseramento perché, con i nuovi regolamenti, inglesi ed albanesi sono “equiparati” e, dunque, non ci sarebbero ostacoli in relazione all’ingaggio del brasiliano Douglas Luiz, uno dei colpi top per il centrocampo bianconero, o del giovane Vasilije Adzic, il talento che in Montenegro già paragonano a De Bruyne nonostante i soli 17 anni. Ma queste sono operazioni parallele alle vicende dell'Europeo: questa sera l'attenzione sarà puntata sull'Albania. Con la speranza, ovviamente, che a vincere sia l'Italia di Chiesa, Cambiaso, Fagioli e Gatti.

 

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