Pagina 4 | La Juve vuole un attaccante esterno di primo livello: nuovo nome in lista!

Mancano esattamente due mesi all’inizio del campionato: 17 agosto, dunque, due mesi per la Juventus per piazzare almeno altri quattro o cinque colpi di livello in entrata per consegnare a Thiago Motta una squadra competitiva su tutti i fronti, a cominciare dalla Serie A che sarà il primo impegno ufficiale della nuova avventura bianconera. Al momento la Juventus si è già portata avanti con il lavoro, in attesa delle ufficialità dei primi di luglio, in due settori: con il portiere, dato che per Michele Di Gregorio manca solo l’annuncio, e con il centrocampista centrale, visto che per Douglas Luiz dall’Aston Villa è semplicemente una questione di dettagli, con Iling Jr che si è convinto a tornare in Inghilterra dopo un colloquio chiarificatore con Unai Emery e con Wes McKennie che deve ancora sciogliere le riserve.

Il lavoro di Giuntoli

Ma il lavoro del dt Cristiano Giuntoli è solo all’inizio: all’appello mancano ancora uno o due difensori, due o tre elementi del tridente alle spalle del centravanti nel 4-2-3-1 mottiano ed eventualmente un vice Vlahovic in caso di uscita di un attaccante. Gli inserimenti all’interno della rosa saranno, ovvio, direttamente proporzionali alle uscite, con alcuni slot da riempire nell’undici base di partenza, anche se al nuovo allenatore bianconero non piace la definizione di titolari e riserve: ci sarà bisogno di tutti e per il tecnico italo-brasiliano sarà fondamentale disporre di un organico con almeno due elementi intercambiabili in ogni ruolo.

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Le priorità Juve

Sistemati i due tasselli di cui sopra, la priorità di Giuntoli sarà quella di occuparsi, a fronte di alcune uscite strategiche anche economicamente, del tridente alle spalle di Vlahovic. L’unico posto certo è quello di Kenan Yildiz che, come scritto più volte nelle ultime settimane, prolungherà il contratto fino al 2029 e indosserà la maglia numero 10 lasciata da tempo libera dallo squalificato Paul Pogba. Semmai ci sarà bisogno di un vice del turco, se dovesse partire Federico Chiesa: i discorsi sulla posizione dell’esterno offensivo azzurro sono rimandati a dopo l’Europeo, con Giuntoli che confida nelle ottime prestazioni di Chiesa non soltanto per il bene della Nazionale, ma anche per la possibilità di alzare il prezzo del cartellino di un giocatore in scadenza nel 2025 (considerando le difficoltà a trovare un accordo sul rinnovo).

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Obiettivo Koopmeiners

Sistemata la questione Douglas Luiz e una volta ottenuta una risposta da Adrien Rabiot, la Juventus potrà concentrarsi sull’operazione forse più complessa, quella per Teun Koopmeiners. L’infortunio che ha dato un dispiacere al centrocampista offensivo, non ha potuto prendere parte all’Europeo con l’Olanda, può essere letto come un assist per la Juventus: la vetrina avrebbe potuto accrescere ulteriormente la valutazione del giocatore. In ogni caso finora l’Atalanta ha tenuto alto il prezzo, anche se la sensazione è che un’intesa, a fuoco lento, si possa trovare, mentre c’è già quella tra Bart Baving, l’agente dell’olandese, e Giuntoli per un contratto fino al 2029 con ingaggio da 4,5 milioni netti a stagione, bonus compresi. Dal punto di vista tattico, Koop consentirebbe a Thiago Motta di disporre di un elemento in grado di giocare sottopunta e all’occorrenza pure qualche metro indietro da centrocampista centrale. Per l’esterno offensivo a destra, con Matias Soulé verso la Premier, la Juventus dovrà valutare un innesto di peso: si parla di Jadon Sancho del Manchester United in prestito, ma si tratta di un’operazione a lungo termine.

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La pista Wimmer

Più calda può diventare invece un’altra pista, quella che porta a Patrick Wimmer del Wolfsburg. Oggi i bianconeri lo vedranno in azione nell’Austria contro la Francia di Rabiot e sarà un’occasione per Thiago Motta per dargli una nuova occhiata. Già, perché il nome di Wimmer non è nuovo per l’allenatore bianconero: lo aveva già valutato proprio il Bologna l’estate scorsa. Poi il ragazzo ha avuto una stagione travagliata a causa della rottura del legamento sindesmotico della caviglia che lo ha tenuto lontano dai campi da calcio per 4 mesi. In Germania è seguito da Lipsia e Borussia Dortmund, ma l’austriaco sarebbe tentato dall’opportunità di misurarsi in un altro campionato: la valutazione del Wolfsburg è di 15 milioni euro, ma l’idea bianconera sarebbe quella di lavorare su un prestito oneroso con diritto di riscatto oppure obbligo in caso del raggiungimento di specifiche condizioni. In Italia lo segue anche la Fiorentina mentre in Ligue 1 si è mosso concretamente il Lione. Si lavorerà anche in difesa: nel ruolo il preferito resta Riccardo Calafiori, anche se il Bologna finora ha alzato il muro. L’alternativa principale è Jakub Kiwior, che è mancino come Calafiori e può ricoprire anche il ruolo di terzino all’occorrenza. Terzino sinistro puro è invece l’albanese di passaporto greco Mario Mitaj, classe 2003, che la Lokomotiv Mosca valuta 10 milioni.

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La pista Wimmer

Più calda può diventare invece un’altra pista, quella che porta a Patrick Wimmer del Wolfsburg. Oggi i bianconeri lo vedranno in azione nell’Austria contro la Francia di Rabiot e sarà un’occasione per Thiago Motta per dargli una nuova occhiata. Già, perché il nome di Wimmer non è nuovo per l’allenatore bianconero: lo aveva già valutato proprio il Bologna l’estate scorsa. Poi il ragazzo ha avuto una stagione travagliata a causa della rottura del legamento sindesmotico della caviglia che lo ha tenuto lontano dai campi da calcio per 4 mesi. In Germania è seguito da Lipsia e Borussia Dortmund, ma l’austriaco sarebbe tentato dall’opportunità di misurarsi in un altro campionato: la valutazione del Wolfsburg è di 15 milioni euro, ma l’idea bianconera sarebbe quella di lavorare su un prestito oneroso con diritto di riscatto oppure obbligo in caso del raggiungimento di specifiche condizioni. In Italia lo segue anche la Fiorentina mentre in Ligue 1 si è mosso concretamente il Lione. Si lavorerà anche in difesa: nel ruolo il preferito resta Riccardo Calafiori, anche se il Bologna finora ha alzato il muro. L’alternativa principale è Jakub Kiwior, che è mancino come Calafiori e può ricoprire anche il ruolo di terzino all’occorrenza. Terzino sinistro puro è invece l’albanese di passaporto greco Mario Mitaj, classe 2003, che la Lokomotiv Mosca valuta 10 milioni.

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