Zaccagni segna, la Croazia tuona. Dalic attacca Fifa e Uefa!

Il tecnico croato ha fortemente criticato gli otto minuti di recupero concessi dall'arbitro Makkelie

Il duro colpo che la Croazia ha subito con il gol dell'Italia al 98° grazie ad una perla di Zaccagni, che ha reso praticamente impossibile la qualificazione agli ottavi, ha suscitato rabbia, disperazione e anche indignazione da parte di Dalic. Senza andare oltre, il tecnico croato ha criticato duramente la decisione dell'arbitro Danny Makkelie di concedere ben otto minuti di recupero.

Lo sfogo di Dalic

Il tecnico croato Dalic, a fine gara, si è sfogato duramente nei confronti di arbitro, Fifa e Uefa: “Siamo una piccola Federazione, non possono essere concessi otto minuti di recupero. Ciò ha influenzato il risultato. Non so da dove l'arbitro abbia preso quegli otto minuti. Sono cinque anni che parlo di come si comportano la UEFA e la FIFA, ma nessuno mi ha mai ascoltato. E così sembravo ridicolo. Non possono esserci otto minuti di recupero. Quanti falli e interruzioni ci sono stati per recuperare otto minuti?". Dalic ha poi aggiunto che “non sarà una scusa. Contro l'Albania avevamo tutto in mano e anche adesso. Abbiamo ottenuto due rigori e li abbiamo sbagliati. Ma mi dispiace e mi fa male che nessuno ci rispetti. Questo non era il nostro torneo. I tifosi sono ricomparsi, in Germania sono venuti centomila croati. Grazie per questo, siamo orgogliosi. Ma il motivo per cui non siamo andati oltre è in noi. Non puoi subire gol al 98', devi tenere la palla se necessario".

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