Marcus Thuram è stato tra le grandi rivelazioni dell'ultimo campionato di Serie A. Arrivato a parametro zero dal Borussia Mönchengladbach per sostituire Lukaku, ha permesso all'Inter di conquistare lo scudetto grazie a 15 gol e 14 assist in tutte le competizioni. Il classe 1997, a pochi giorni dall'Europeo che lo vedrà protagonista con la Francia, ha fatto un bilancio della sua stagione e degli obiettivi futuri in un'intervista al quotidiano Le Monde.
Inter, Thuram: "Non sono più solo il figlio di Lilian..."
L'attaccante dell'Inter si è espresso così sulla stagione che lo ha consacrato: "Prima mi conoscevano come il figlio di Lilian Thuram, oggi sono soprattutto Marcus Thuram. Senza nulla togliere a mio padre che ha 142 presenze in nazionale che nessuno gli toglierà. Nuovi obiettivi? Non mi fisso limiti dopo una stagione così, sto attraversando il miglior periodo della mia carriera. Ho dimostrato di saper migliorami ogni anno dal punto di vista tattico, del gioco e delle statistiche". Quindi un commento sul suo rapporto con il club nerazzurro: "Sono stato rapidamente adottato dai tifosi. Sentire il proprio nome scandito da 75mila tifosi è inebriante e quando si ama ciò che si fa e si ha una passione grande come la mia non si può che apprezzare".
Thuram non fissa limiti: "Voglio essere tra i migliori al mondo"
Thuram ha quindi parlato dei prossimi impegni, con l'Europeo alle porte a la nuova stagione con l'Inter: "Voglio fare la differenza nelle grandi partite anche con la Francia. Il ruolo di esterno appartiene al passato, oggi sono un centravanti. Sono uno competitivo, aspiro alla miglior versione di me stesso. Penso di poter diventare uno dei giocatori più completi al mondo. Ho provato che potevo fare grandi cose e mi immagino di poter arrivare a 20 reti e 20 assist in una stagione".