TORINO - La necessità di confermarsi “multitasking” - e per qualcuno è esigenza sempre più impellente che per altri - fa sì che si debbano tenere monitorate anche le mosse di Adrien Rabiot, il giocatore francese che resta in scadenza di contratto con la Juventus e che lo stesso club bianconero sta monitorando. Per capire - anche e soprattutto attraverso i messaggi che lascia filtrare mamma Veronique, unica e somma gestrice del futuro professionale del figlio - se e quanto sono reali e ampi i margini per un rinnovo. Ora, è noto che dalle parti della Continassa... alberghi l’ottimismo (anche perché i rapporti restano buoni e il giocatore ribadisce il gradimento al club e al progetto) circa il buon esito di questa vicenda, ma nelle ultime ore hanno preso quota alcune variabili che inducono i dirigenti bianconeri ad accelerare i tempi.
Juve, rinnovo Rabiot: la prima variabile
La prima mette assieme le questioni tecniche con quelle economiche perché Rabiot usufruisce ancora dei vantaggi fiscali legati al decreto crescita e, soprattutto, potrà continuare a beneficiarne (lui e di conseguenza la Juventus) se il rapporto di lavoro non si interromperà e sarà rinnovato entro il 30 giugno. Ecco perché i dirigenti bianconeri stanno cercando di accelerare il rinnovo del contratto e sono disposti a mantenere un ingaggio intorno ai 7,5 milioni netti (per due stagioni con opzione per la terza) che, con i vantaggi fiscali, peserebbero per la metà fiscale sulle casse bianconere.
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