Da Kroos a Emre Can: la Germania vota per l’esperienza

Nagelsmann vuole che il focus sia solo sul campo: le scelte dal campione d'Europa con il Real Madrid all'ex Juventus
Da Kroos a Emre Can: la Germania vota per l’esperienza© Getty Images

L'esordio si avvicina e la pressione sulla Germania aumenta. Domani (ore 21) a Monaco la Mannschaft muoverà contro la Scozia il primo pallone di Euro 2024. Con un obiettivo: vincere, inevitabilmente. Partendo magari con il piede giusto come non capita dal 2016, visto che negli ultimi due Mondiali le gare di debutto finirono con due sconfitte (contro Messico e Giappone) e pure a Euro 2020, contro la Francia. Un dato inusuale per una delle nazionali storicamente più vincenti, ma che nell’ultimo decennio, dopo la notte di Rio, ha iniziato un declino che l’ha portata a toccare il punto più basso un anno e mezzo fa con la seconda eliminazione consecutiva ai gironi in Qatar. Un fallimento documentato anche da Prime Video in ‘All or Nothing’, diventato iconico in questo senso per rappresentare il fallimento.

C’era la possibilità che anche questa volta fosse girata una docu-serie con telecamere vicine a giocatori e staff tecnico, ma secondo la Bild la federazione ha deciso di declinare la proposta lasciando diversi milioni sul tavolo, onde evitare altri scandali postumi come alcune immagini inserite nella serie che mostravano litigi tra l’allora ct Flick e i giocatori che mettevano in dubbio le sue tattiche. Scene che, da contratto, la Dfb non ha chiesto di poter tagliare.

Germania, focus sul campo

Focus solo sul campo, insomma: è il desiderio di Julian Nagelsmann, che per l’occasione ha anche richiamato Toni Kroos che, per non mettere pressione (eufemismo), ha deciso di annunciare il ritiro alla fine dell’Europeo. Aveva lasciato la Germania dopo Euro 2021, poi su richiesta dell’allenatore ha accettato di tornare per un’ultima volta: «Sono qui per vincere, abbiamo una grande responsabilità. E se non pensassi di poter vincere la coppa non sarei tornato: vincere Europeo e Champions per chiudere la carriera sarebbe quasi ridicolo». A proposito di esperienza, ieri si è unito al gruppo anche Emre Can, terzo giocatore del Borussia Dortmund dopo Füllkrug e Schlotterbeck: ha preso il posto del giovane classe 2004 del Bayern Monaco Aleksandar Pavlovic, rivelazione della stagione, che ha dovuto rinunciare al “sogno di giocare l’Europeo in casa” a causa di una tonsillite che lo sta limitando da diversi giorni.

Nagelsmann ha scelto l’ex Juve per la necessità di avere “un altro numero 6” che sappia “gestire la pressione e abbia l’esperienza giusta”. La palma di giocatori più giovani del gruppo passa così a Jamal Musiala e Florian Wirtz, nati nel 2003 ma già punti fermi della squadra: a loro si affida la nazionale tedesca per avere la creatività necessaria per fare gol e creare occasioni.

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