Chiesa-Juve, grande intrigo: la posizione di Motta e la soluzione plausibile

Il contratto in essere con il club bianconero scadrà tra un anno soltanto, ma – all’orizzonte – non si scorgono concreti segnali di rinnovo

TORINO - Il grande intrigo dell’estate bianconera ha un nome e un cognome. Federico Chiesa, d’altronde, vanta un peso specifico importante e una situazione ingarbugliata. Il contratto in essere con la Juventus scadrà tra un anno soltanto, ma – all’orizzonte – non si scorgono concreti segnali di rinnovo. A parole e magari anche a desideri, certo, l’attaccante ha più volte dichiarato di trovarsi bene in bianconero e di voler proseguire la propria avventura a Torino. Ma solo a determinate condizioni, medesima eccezione posta dal club al tavolo delle trattative.

Chiesa-Juve: lo scenario

Peccato che, però, i rispettivi requisiti al momento non coincidano. Lo scenario, naturalmente, non è definitivo. E, a tal proposito, il viaggio in Italia del suo procuratore Fali Ramadani, nei prossimi giorni, sarà sfruttato per un nuovo aggiornamento della situazione anche con la dirigenza bianconera. Ma va registrato, sul termometro che misura le probabilità di rinnovo dell’esterno azzurro, un certo calo termico. Chiesa ambisce a veder riconosciuto lo status di giocatore-chiave di un’intera generazione italiana, ritoccando al rialzo l’attuale stipendio.

La Juventus, alla luce del rendimento del giocatore nelle ultime stagioni post-infortunio, non risulta intenzionata a particolari rilanci oltre i 5 milioni all’anno pattuiti fino al 2025. Anche perché, dopo aver faticato a costruire un rapporto proficuo con Allegri, l’ex viola si appresta a conoscere da vicino Thiago Motta: il tecnico italo-brasiliano non ha alcuna preclusione nei suoi confronti, ma è sotto gli occhi di tutti come apprezzi elementi offensivi con caratteristiche differenti rispetto a quelle, tutte strappi e istinto, del 26enne ligure. La naturale conseguenza dell’attuale affresco è che Ramadani si stia quantomeno guardando intorno, e l’imminente arrivo nel Belpaese va registrato anche in questo senso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non solo De Rossi. Anche Conte alla finestra

Ma a cominciare a gettare l’amo nelle acque circostanti è allo stesso tempo Cristiano Giuntoli, che – di fronte a un mancato accordo per il prolungamento con l’entourage – vuole scongiurare il rischio di perdere il giocatore (pagato oltre 40 milioni di euro nel 2020) a parametro zero. Il direttore tecnico dei bianconeri, in questo senso, “tifa” per Spalletti, nella speranza che un Europeo da protagonista rilanci Chiesa a tutti gli effetti. E riaccenda, nei suoi confronti, l’interesse delle grandi d’Europa, come nel recente passato era stato con il Bayern e, soprattutto, con il Liverpool. L’attaccante, intanto, si conferma ambito in Italia: De Rossi a Roma stravede per lui, Conte a Napoli gradirebbe un suo arrivo per lanciare il progetto. Ramadani, a tal proposito, ha l’agenda zeppa di appuntamenti.

Anche se la Juventus non vuol sentirsi recapitare offerte inferiori ai 40 milioni e i giallorossi, in particolare, non dispongono (a maggior ragione dopo la mancata qualificazione alla prossima Champions) delle condizioni finanziarie per accollarsi il costo del cartellino. La via più plausibile, al momento, è dunque quella che conduce a Napoli, nonostante i rapporti abbastanza freddi con De Laurentiis. Il feeling potrebbe magicamente ritrovarsi, però, se sull’asse Giuntoli-Manna si trovasse la quadra per risolvere due problemi: quello della Juventus con Chiesa e, insieme, quello del Napoli con Di Lorenzo, che continua a spingere per cambiare aria. La traccia è imbastita, Ramadani nei prossimi giorni potrebbe garanitre l’accelerata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Il grande intrigo dell’estate bianconera ha un nome e un cognome. Federico Chiesa, d’altronde, vanta un peso specifico importante e una situazione ingarbugliata. Il contratto in essere con la Juventus scadrà tra un anno soltanto, ma – all’orizzonte – non si scorgono concreti segnali di rinnovo. A parole e magari anche a desideri, certo, l’attaccante ha più volte dichiarato di trovarsi bene in bianconero e di voler proseguire la propria avventura a Torino. Ma solo a determinate condizioni, medesima eccezione posta dal club al tavolo delle trattative.

Chiesa-Juve: lo scenario

Peccato che, però, i rispettivi requisiti al momento non coincidano. Lo scenario, naturalmente, non è definitivo. E, a tal proposito, il viaggio in Italia del suo procuratore Fali Ramadani, nei prossimi giorni, sarà sfruttato per un nuovo aggiornamento della situazione anche con la dirigenza bianconera. Ma va registrato, sul termometro che misura le probabilità di rinnovo dell’esterno azzurro, un certo calo termico. Chiesa ambisce a veder riconosciuto lo status di giocatore-chiave di un’intera generazione italiana, ritoccando al rialzo l’attuale stipendio.

La Juventus, alla luce del rendimento del giocatore nelle ultime stagioni post-infortunio, non risulta intenzionata a particolari rilanci oltre i 5 milioni all’anno pattuiti fino al 2025. Anche perché, dopo aver faticato a costruire un rapporto proficuo con Allegri, l’ex viola si appresta a conoscere da vicino Thiago Motta: il tecnico italo-brasiliano non ha alcuna preclusione nei suoi confronti, ma è sotto gli occhi di tutti come apprezzi elementi offensivi con caratteristiche differenti rispetto a quelle, tutte strappi e istinto, del 26enne ligure. La naturale conseguenza dell’attuale affresco è che Ramadani si stia quantomeno guardando intorno, e l’imminente arrivo nel Belpaese va registrato anche in questo senso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Chiesa-Juve, grande intrigo: la posizione di Motta e la soluzione plausibile
2
Non solo De Rossi. Anche Conte alla finestra