Buongiorno, l'Inter prova a soffiarlo a Conte! La cessione che serve a Marotta

Il difensore sta cercando l’accordo con il club campano sulla clausola rescissoria ma l'agente fa capire che i nerazzurri ci sono. Serve disponibilità economica, chi è il sacrificato

TORINO - Il Napoli rimane in pole position, ma il futuro di Alessandro Buongiorno non è ancora scritto. Si è detto ieri del tentativo della Juventus, che ha offerto una cifra superiore a quella del club campano, ma ieri è rispuntata l’Inter in maniera dirompente. È successo che al termine dell’incontro tra Aurelio De Laurentiis, l’amministratore delegato Andrea Chiavelli, il direttore sportivo Giovanni Manna, Buongiorno e Beppe Riso, di cui racconteremo più avanti i dettagli, l’agente del difensore si sia presentato nella sede dell’Inter per discutere di altre questioni con il direttore sporitvo nerazzurro Piero Ausilio. Èd è stato proprio Riso a rivelare che il discorso si è ampliato."Di che cosa abbiamo parlato? Di tante cose, ma anche due battute su Buongiorno. Una chiacchiera, diciamo".

Buongiorno, il pressing dell'Inter su ADL

Ora, può essere una mossa per mettere pressione a De Laurentiis, però non bisogna dimenticare che il centrale ha sempre considerato l’Inter come destinazione preferita e che la stima sia ampiamente ricambiata da Beppe Marotta e dallo stesso Ausilio. Allo stesso tempo, si sa che al momento la società campione d’Italia non sarebbe in grado di investire una cifra così importante e che quindi l’unica sua speranza sarebbe quella che Buongiorno prendesse tempo. Anche perché l’Al-Ittihad si sta facendo avanti per De Vrij: e dalla sua cessione potrebbe arrivare prezioso denaro fresco. Come detto, dopo l’accordo raggiunto lunedì tra le due società sulla base di 35 milioni più 5 di bonus, ieri pomeriggio Buongiorno ha potuto incontrare per la prima volta i massimi vertici del Napoli per provare a perfezionare l’intesa stabilita dal suo agente, che prevede un quinquennale con ingaggio a salire da 2,5 a 3 milioni. Restano da definire due elementi importanti. Il primo riguarda la clausola liberatoria che il giocatore ha chiesto di inserire nel contratto.

Il Napoli ha proposto una cifra di 70 milioni ma soltanto a partire dal terzo anno. E poi si è discusso dei diritti d’immagine, altro tema spinosissimo al momento di stendere i contratti. In ogni caso, sono stati compiuti passi avanti, quei passi avanti che inducono a credere che il Napoli sia ancora favorito. Nel frattempo, il Torino sta passando al setaccio alcuni nomi che potrebbero rimpiazzare il centrale. 

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Toro, le ipotesi per sostituire Buongiorno

Tra questi c’è Alessandro Vogliacco, difensore del Genoa. Ha un anno in più di Buongiorno, negli ultimi mesi in rossoblù si è ritagliato uno spazio importante, ma piace a tante squadre. Davide Vagnati ci sta lavorando, perché Vogliacco incontra il gradimento di Vanoli e allo stesso tempo è un elemento che può giocare sia a tre sia a quattro. A Torino - dopo due stagioni particolarmente ricche di soddisfazioni al Genoa - tornerebbe molto volentieri. Già, perché Vogliacco conosce bene la città che lo ha accolto ai tempi delle giovanili della Juventus, dove ha giocato dal 2013 al 2019.

Fu anche il capitano della Primavera, nell'annata 2017-2018. Vanoli lo ha conosciuto nel periodo in cui guidava le nazionali under: sa che Vogliacco - che tra l’altro ha sposato Virginia, la figlia di Sinisa Mihajlovic - è un professionista serissimo, al di là delle qualità tecniche e fisiche che ha messo in mostra anche in Serie A dopo una lunga trafila in B con le maglie di Padova, Pordenone, Benevento e Genoa, realtà con la quale ha poi conquistato la massima serie.

Vogliacco è uno dei nomi perché in difesa c’è bisogno di giocatori più che in altri reparti. A Rodriguez e Djidji non è stato rinnovato il contratto e Lovato non è stato riscattato. In mezzo a tutto questo c’è il ritardato recupero di Schuurs che molto probabilmente tornerà disponibile per le partite solo a settembre. Restano Sazanov e Masina come eventuali interpreti della difesa a tre. Ed è chiaro che al momento la situazione, se ci fosse l’addio di Buongiorno, si farebbe molto complicata nell’immediato: di qui la necessità di stringere i tempi in vista del ritiro di Pinzolo.

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TORINO - Il Napoli rimane in pole position, ma il futuro di Alessandro Buongiorno non è ancora scritto. Si è detto ieri del tentativo della Juventus, che ha offerto una cifra superiore a quella del club campano, ma ieri è rispuntata l’Inter in maniera dirompente. È successo che al termine dell’incontro tra Aurelio De Laurentiis, l’amministratore delegato Andrea Chiavelli, il direttore sportivo Giovanni Manna, Buongiorno e Beppe Riso, di cui racconteremo più avanti i dettagli, l’agente del difensore si sia presentato nella sede dell’Inter per discutere di altre questioni con il direttore sporitvo nerazzurro Piero Ausilio. Èd è stato proprio Riso a rivelare che il discorso si è ampliato."Di che cosa abbiamo parlato? Di tante cose, ma anche due battute su Buongiorno. Una chiacchiera, diciamo".

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Ora, può essere una mossa per mettere pressione a De Laurentiis, però non bisogna dimenticare che il centrale ha sempre considerato l’Inter come destinazione preferita e che la stima sia ampiamente ricambiata da Beppe Marotta e dallo stesso Ausilio. Allo stesso tempo, si sa che al momento la società campione d’Italia non sarebbe in grado di investire una cifra così importante e che quindi l’unica sua speranza sarebbe quella che Buongiorno prendesse tempo. Anche perché l’Al-Ittihad si sta facendo avanti per De Vrij: e dalla sua cessione potrebbe arrivare prezioso denaro fresco. Come detto, dopo l’accordo raggiunto lunedì tra le due società sulla base di 35 milioni più 5 di bonus, ieri pomeriggio Buongiorno ha potuto incontrare per la prima volta i massimi vertici del Napoli per provare a perfezionare l’intesa stabilita dal suo agente, che prevede un quinquennale con ingaggio a salire da 2,5 a 3 milioni. Restano da definire due elementi importanti. Il primo riguarda la clausola liberatoria che il giocatore ha chiesto di inserire nel contratto.

Il Napoli ha proposto una cifra di 70 milioni ma soltanto a partire dal terzo anno. E poi si è discusso dei diritti d’immagine, altro tema spinosissimo al momento di stendere i contratti. In ogni caso, sono stati compiuti passi avanti, quei passi avanti che inducono a credere che il Napoli sia ancora favorito. Nel frattempo, il Torino sta passando al setaccio alcuni nomi che potrebbero rimpiazzare il centrale. 

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