Soulé e Chiesa, ci sono novità. Perché Koopmeiners è più vicino alla Juve

Le ultime novità in casa bianconera: Manna punta Barrenechea, l’agente di Arthur chiama Thiago Motta

TORINO - Di Gregorio è stato il primo tassello, Douglas Luiz sarà la gradita occasione colta al volo. Ma il grande puzzle che rivelerà la Juventus di Thiago Motta è ancora tutto da costruire: il tecnico, per esempio, ambisce a Calafiori al centro della difesa e gradirebbe anche Di Lorenzo per la corsia di destra. Ma, soprattutto, confida di poter presto lavorare con Koopmeiners per esaltare alla massima potenza il suo 4-2-3-1, ancora sulla carta. Il dt Giuntoli sta tessendo la tela per accontentare l’italo-brasiliano nonostante le richieste dell’Atalanta per l’olandese, non inferiori ai 60 milioni.

Soulé e Huijsen le carte per arrivare a Koopmeiners

La novità, in questo senso, è rappresentata dalle evoluzioni sul fronte Soulé. L’entourage dell’argentino, ieri a Londra, ha incassato gli ammiccamenti del Leicester e, sopratutto, del West Ham, il club che più seriamente si sta muovendo intorno a lui. I bianconeri chiedono 40 milioni per rinunciare al rifinitore classe 2003, autore di una stagione notevole in prestito al Frosinone, in modo tale da poter incassare il bottino necessario per andare a bussare alla porta della Dea. A quel punto, infatti, Giuntoli disporrebbe della cifra da abbinare a una contropartita tecnica, espediente cui difficilmente può rinunciare in questo momento. Il nome, in questo caso, sarebbe quello di Huijsen, per la soddisfazione di Gasperini che potrebbe compensare la defezione prolungata di Scalvini e per quella del 2005 che ambisce a una stagione con un maggior minutaggio in campo.

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Il nodo Chiesa e la situazione sugli esterni

Sul fronte degli esterni offensivi, invece, nella giornata di ieri si è registrato un aggiornamento della situazione tra la Juventus e Ramadani, l’agente di Chiesa: colloquio cordiale e appuntamento a luglio inoltrato, quando nella testa del giocatore non ci sarà più l’impegno di Euro 2024. Il giocatore piace alla Roma, che con lo stesso procuratore ha già allacciato i rapporti, ma anche e soprattutto al Napoli, il club che più facilmente potrebbe accontentare le richieste economiche dei bianconeri. Anche perché, nell’affare, potrebbero finire altri elementi, come Di Lorenzo da una parte o Barrenechea dall’altra. L’argentino piace a Manna, che l’ha visto maturare, ma anche a Thiago Motta, che per ora vorrebbe tenerlo a Torino e vederlo all’opera in ritiro. Nel ruolo, i riflettori restano puntati anche su Greenwood: l’accordo di massima con il giocatore c’è, quello con il Manchester United è invece distante. A meno che i Red Davils, per risolvere un problema interno, non aprano al prestito con diritto di riscatto...

Juve, Pastorello su Arthur

In ultimo, l’agente di Arthur ha aperto ieri alla possibilità di permanenza in bianconero del suo assistito: "Con il passaggio da Allegri a Motta cambia radicalmente l’approccio tattico, che si avvicina a quello del mio assistito: vedremo, non sarà un problema trovare una soluzione", le parole di Pastorello.

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TORINO - Di Gregorio è stato il primo tassello, Douglas Luiz sarà la gradita occasione colta al volo. Ma il grande puzzle che rivelerà la Juventus di Thiago Motta è ancora tutto da costruire: il tecnico, per esempio, ambisce a Calafiori al centro della difesa e gradirebbe anche Di Lorenzo per la corsia di destra. Ma, soprattutto, confida di poter presto lavorare con Koopmeiners per esaltare alla massima potenza il suo 4-2-3-1, ancora sulla carta. Il dt Giuntoli sta tessendo la tela per accontentare l’italo-brasiliano nonostante le richieste dell’Atalanta per l’olandese, non inferiori ai 60 milioni.

Soulé e Huijsen le carte per arrivare a Koopmeiners

La novità, in questo senso, è rappresentata dalle evoluzioni sul fronte Soulé. L’entourage dell’argentino, ieri a Londra, ha incassato gli ammiccamenti del Leicester e, sopratutto, del West Ham, il club che più seriamente si sta muovendo intorno a lui. I bianconeri chiedono 40 milioni per rinunciare al rifinitore classe 2003, autore di una stagione notevole in prestito al Frosinone, in modo tale da poter incassare il bottino necessario per andare a bussare alla porta della Dea. A quel punto, infatti, Giuntoli disporrebbe della cifra da abbinare a una contropartita tecnica, espediente cui difficilmente può rinunciare in questo momento. Il nome, in questo caso, sarebbe quello di Huijsen, per la soddisfazione di Gasperini che potrebbe compensare la defezione prolungata di Scalvini e per quella del 2005 che ambisce a una stagione con un maggior minutaggio in campo.

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