TORINO - Di Gregorio è stato il primo tassello, Douglas Luiz sarà la gradita occasione colta al volo. Ma il grande puzzle che rivelerà la Juventus di Thiago Motta è ancora tutto da costruire: il tecnico, per esempio, ambisce a Calafiori al centro della difesa e gradirebbe anche Di Lorenzo per la corsia di destra. Ma, soprattutto, confida di poter presto lavorare con Koopmeiners per esaltare alla massima potenza il suo 4-2-3-1, ancora sulla carta. Il dt Giuntoli sta tessendo la tela per accontentare l’italo-brasiliano nonostante le richieste dell’Atalanta per l’olandese, non inferiori ai 60 milioni.
Soulé e Huijsen le carte per arrivare a Koopmeiners
La novità, in questo senso, è rappresentata dalle evoluzioni sul fronte Soulé. L’entourage dell’argentino, ieri a Londra, ha incassato gli ammiccamenti del Leicester e, sopratutto, del West Ham, il club che più seriamente si sta muovendo intorno a lui. I bianconeri chiedono 40 milioni per rinunciare al rifinitore classe 2003, autore di una stagione notevole in prestito al Frosinone, in modo tale da poter incassare il bottino necessario per andare a bussare alla porta della Dea. A quel punto, infatti, Giuntoli disporrebbe della cifra da abbinare a una contropartita tecnica, espediente cui difficilmente può rinunciare in questo momento. Il nome, in questo caso, sarebbe quello di Huijsen, per la soddisfazione di Gasperini che potrebbe compensare la defezione prolungata di Scalvini e per quella del 2005 che ambisce a una stagione con un maggior minutaggio in campo.