Koopmeiners dipende da Chiesa: la Juve adesso abbassa pure il prezzo...

L'incasso proveniente dalla cessione di Federico per andare all'assalto dell'olandese che sta aspettando di diventare bianconero

Non è chiaro, in tutta onestà, se rientri tra le frasi motivazionali da cui Cristiano Giuntoli al mattino trae ispirazione. Ma il celebre assioma per cui “il tempo è denaro”, di certo, alberga nella testa del direttore tecnico della Juventus. Soprattutto in un momento storico come quello attuale, in cui cedere per i bianconeri rappresenta un trampolino di lancio imprescindibile al fine di spiccare il volo verso nuovi acquisti. Così è stato per l’incastro Kean-Thuram, così potrebbe essere anche per il prossimo: “Chiesa out”, infatti, può avvicinare “Koopmeiners in”, la grande ambizione dell’estate alla Continassa.

Mercato Juve tra Chiesa e Koopmeiners

La storia recente è nota: Giuntoli ha venduto Kean a buon prezzo, soprattutto alla luce del fatto che fosse ormai a dodici mesi dalla scadenza, ma ha comunque lasciato qualcosa sul piatto, nella trattativa con la Fiorentina, pur di chiudere l’operazione in fretta. Così da non azzardare salti nel buio con Thuram, ma investire nel centrocampista del Nizza poco più di quanto incassato per l’attaccante costruito in casa. E la storia pare destinata a ripetersi. Il tavolo della trattativa con la Roma non si è ancora fatto rovente, ma Giuntoli vorrebbe scaldare l’atmosfera e, proprio come in occasione del precedente, pare intenzionato ad aprire a un piccolo sconto pur di instradare il discorso per Chiesa con i giallorossi. Tradotto: i 25 milioni richiesti potrebbero risultare già comprensivi di bonus, partendo da una base fissa di 20 almeno, se l’operazione si sbloccasse in tempi celeri, tali da permettere alla Juventus di dare l’assalto a Koopmeiners in maniera concreta. Con una contropartita, magari.

Con una cospicua parte cash, sicuramente. Frutto della cessione di Chiesa, con ogni probabilità, e magari anche di Huijsen, tra i più richiesti al momento. Meno probabile l’imminente sacrificio di Soulé, invece, destinato a salutare Torino soltanto di fronte a proposte irrinunciabili, dal momento che il reparto degli esterni d’attacco è carente e l’argentino piace molto a Thiago Motta.

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Chiesa alla Roma, strada tracciata

La strada per portare Chiesa nella capitale, insomma, è tracciata. Anche perché la Roma, alle cui spalle spinge un De Rossi che per l’azzurro stravede, è al momento la pretendente più concreta. E il giocatore non vedrebbe come un passo all’indietro la prospettiva di trasferirsi in un club che nella prossima stagione non disputi la Champions League. Poi, certo, va trovata una quadra a livello economico, con l’agente Fali Ramadani che ha raffreddato ogni discorso di prolungamento con la Juventus e che, altrove, ambisce quantomeno a non ridurre l’ingaggio del suo assistito. La cessione dell’esterno ligure libererebbe spazio salariale importante alla Continassa, quello necessario - a proposito di incastri - ad accogliere il centrocampista olandese dell’Atalanta, con cui i bianconeri hanno già un accordo di massima intorno ai 4,5 milioni di euro a stagione.

Uno dei motivi, quello del gradimento dell’incursore-bomber, che contribuisce a tenere alto l’ottimismo a Torino. Un altro è dato dalla concorrenza soltanto relativa, dato che “Koop” non si è messo in mostra agli Europei, causa infortunio, e che il Liverpool ha raffreddato il proprio interesse. Il terzo, appunto, si chiama Chiesa.

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Non è chiaro, in tutta onestà, se rientri tra le frasi motivazionali da cui Cristiano Giuntoli al mattino trae ispirazione. Ma il celebre assioma per cui “il tempo è denaro”, di certo, alberga nella testa del direttore tecnico della Juventus. Soprattutto in un momento storico come quello attuale, in cui cedere per i bianconeri rappresenta un trampolino di lancio imprescindibile al fine di spiccare il volo verso nuovi acquisti. Così è stato per l’incastro Kean-Thuram, così potrebbe essere anche per il prossimo: “Chiesa out”, infatti, può avvicinare “Koopmeiners in”, la grande ambizione dell’estate alla Continassa.

Mercato Juve tra Chiesa e Koopmeiners

La storia recente è nota: Giuntoli ha venduto Kean a buon prezzo, soprattutto alla luce del fatto che fosse ormai a dodici mesi dalla scadenza, ma ha comunque lasciato qualcosa sul piatto, nella trattativa con la Fiorentina, pur di chiudere l’operazione in fretta. Così da non azzardare salti nel buio con Thuram, ma investire nel centrocampista del Nizza poco più di quanto incassato per l’attaccante costruito in casa. E la storia pare destinata a ripetersi. Il tavolo della trattativa con la Roma non si è ancora fatto rovente, ma Giuntoli vorrebbe scaldare l’atmosfera e, proprio come in occasione del precedente, pare intenzionato ad aprire a un piccolo sconto pur di instradare il discorso per Chiesa con i giallorossi. Tradotto: i 25 milioni richiesti potrebbero risultare già comprensivi di bonus, partendo da una base fissa di 20 almeno, se l’operazione si sbloccasse in tempi celeri, tali da permettere alla Juventus di dare l’assalto a Koopmeiners in maniera concreta. Con una contropartita, magari.

Con una cospicua parte cash, sicuramente. Frutto della cessione di Chiesa, con ogni probabilità, e magari anche di Huijsen, tra i più richiesti al momento. Meno probabile l’imminente sacrificio di Soulé, invece, destinato a salutare Torino soltanto di fronte a proposte irrinunciabili, dal momento che il reparto degli esterni d’attacco è carente e l’argentino piace molto a Thiago Motta.

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