«C’è Mister X, Jovic è nostro, poi dipenderà da quanti attaccanti serviranno a Fonseca. Tre sono possibili, se si crea spazio, tutto può essere». In attesa di capire se Mister X sarà effettivamente Alvaro Morata, diventato dopo l’addio a Zirkzee il primo nome per il ruolo di centravanti, e di trovare un'intesa col Tottenham per il terzino destro Emerson Royal (prima offerta da 10 milioni più bonus respinta, gli inglesi partono da 20), il Milan valuta altre possibilità. Anche perché la spesa sull’olandese del Bologna avrebbe richiesto un determinato investimento - 40 milioni per la clausola più 15 per le commissioni -, mentre per acquistare Morata dall’Atletico Madrid, basteranno “solo” 13 milioni (e meno oneri per gli agenti). La questione sul centravanti spagnolo è nelle fasi decisive: Ibra è in pressing telefonico, il giocatore - legato all’ambiente Atletico -, si sta però convincendo visto il clima per lui pesantissimo in Spagna.
Mercato Milan, la situazione in attacco
Anche ieri “El Confidencial” ha attaccato duramente - «Morata, un capitano che mette in imbarazzo la Spagna e non solo per il suo scarso livello agli Europei» -, con la moglie italiana dell’attaccante, Alice Campello, intervenuta in difesa sui social in difesa. Le prossime ore saranno fondamentali, mentre il Milan potrà prendersi maggiore tempo per capire come eventualmente integrare un reparto offensivo che ha alternative soprattutto in fascia: Pulisic e Chukwueze a destra; Leao e Okafor a sinistra, con i vari Saelemaekers, Romero e Maldini da piazzare. Ovviamente Fonseca potrebbe anche valutare Okafor - zero presenze nelle cinque gare della Svizzera all’Europeo - come terzo centravanti e farsi andare bene il reparto così, ma è probabile che il tecnico, se avrà Morata oltre Jovic, chiederà un ulteriore centravanti. Anche perché il passaggio dalla coppia Giroud-Jovic a quella Morata-Jovic, non sembra portare un upgrade, sulla carta, sotto l’aspetto realizzativo. Al di là di quello che dirà il campo, la dirigenza ha diversi profili da valutare.