TORINO - Sono giorni di festa in famiglia per Wojciech Szczesny, deluso per l’uscita prematura agli Europei con la sua Polonia, ma sorridente al compleanno del figlio, Liam, che ha compiuto 6 anni, con il party a tema ovviamente calcistico, insieme con la moglie Marina, in attesa della secondogenita, una bimba. Sono giorni di vacanza in patria, insieme con i suoi cari, ma anche di riflessione sul suo futuro che, dopo sette stagioni, non sarà più tinto di bianconero. Il portiere polacco è un personaggio atipico nel mondo del calcio: sincero, spiritoso, autocritico, intelligente, sempre pronto a metterci la faccia. Ma forse la virtù che più lo contraddistingue è la lealtà. E proprio di lealtà nei confronti della Juventus ha parlato al canale polacco Foottrucktv. "La lealtà è molto, molto importante per me - ha detto il numero 1 -. Quindi, se firmo un contratto per due anni significa che so esattamente che cosa voglio fare nei prossimi due anni. Se lo firmo per 4 anni, so che cosa voglio fare nei prossimi 4 anni... E così lo stesso per 10 anni. Voglio rispettare le condizioni del contratto". Parole che evidenziano come Szczesny voglia restare fedele alla parola data e quanto sia importante per lui l’impegno preso con la firma, messa nel febbraio 2020, sotto al contratto di prolungamento con la Juventus fino al 2024, poi diventato 2025 per via di un rinnovo automatico legato al numero di presenze.