Szczesny cuore Juve
"Ma..." sottolinea Szczesny ai microfoni di Foottrucktv, e in questa riflessione c’è tutta la grandezza dell’uomo oltreché del giocatore, "se la società che ti ha dato tanto ha bisogno di risolvere il contratto e ha bisogno del tuo aiuto, tu dovresti essere in grado di aiutarla". E così la volontà di Szczesny di rispettare il contratto potrebbe essere calpestata di fronte all’esigenza della Juventus di porre fine un anno prima al rapporto con il polacco per una questione di costi, visto che risparmierebbe sullo stipendio (il portiere ha un ingaggio di 6.5 milioni, da top player), e prendere così al suo posto il numero 1 del Monza Michele Di Gregorio. Szczesny quindi sarebbe disposto a lasciare adesso la Juventus perché è il club a chiederglielo, e lui vuole aiutarlo, ma per andare dove? L’idea di approdare in Arabia Saudita, all’Al Nassr dell’ex compagno di squadra in bianconero Cristiano Ronaldo, non lo riempie di entusiasmo, ma si sta pian piano convincendo che può essere la destinazione giusta. Sicuramente sarebbe ricoperto d’oro (è pronto un biennale da 20 milioni a stagione), e anche se in Arabia Saudita, dove il mercato apre soltanto a metà luglio, c’è stata una frenata per via delle regole sul tesseramento di giocatori stranieri, sono previsti nuovi contatti tra i bianconeri e l’Al Nassr per trovare un accordo sul costo della cessione (Giuntoli vorrebbe incassare almeno 5 milioni, ma gli arabi non sono del tutto convinti).