Morata vuole la Juve! Intreccio Kean: il costo mercato e il problema ingaggio

Il bomber apre alla cessione, ma Giuntoli deve sistemare Moise e Milik. La Roma si è mossa

Alvaro Morata apre alla Juventus. Nessuna rottura con l’Atletico Madrid, ma la consapevolezza, mista a malumore, che sia arrivato il momento di lasciare non soltanto la capitale, ma pure la Spagna e tornare a giocare all’estero. Le motivazioni sono duplici: da un lato la scarsa fiducia e considerazione che sente da parte del club, dall’altro il clima ostile avvertito dall’ambiente intorno a lui. «Non ho parlato con nessuno, ma se vedo che l’Atletico vuole prendere 8 attaccanti ho l’impressione di non essere la priorità del club - ha rivelato l’attaccante nell’intervista a “El Larguero” -. Ho 31 anni, ne faccio 32 a ottobre, non posso rimanere a Madrid per non giocare».

Le parole di Morata

La preoccupazione di Morata è rivolta soprattutto ai figli che, come sottolinea più volte, «a 5 anni non capiscono perché ci sono persone così arrabbiate con il loro papà». Il riferimento va all’aggressione verbale che la moglie Alice e due dei suoi figli, Alessandro e Leonardo, hanno subito qualche mese fa mentre passeggiavano nel quartiere residenziale di Madrid con indosso la maglia della Juventus. «Per me la cosa più semplice è non giocare in Spagna, per la mia vita, per quello che devo vivere quando esco nel nostro Paese». L’idea non è nuova perché già l’estate scorsa Morata aveva abbracciato l’idea di andarsene all’estero, poi non concretizzata. «Avevo delle offerte migliori a livello finanziario, grandi squadre, ma avevo l’illusione di vincere con l’Atlético, quando vedo come la gente reagisce alle nostre vittorie quella parte pesa molto». Questa volta i tempi sembrano maturi per un Morata ter, il terzo ritorno dell’attaccante spagnolo alla Juventus dopo i bienni 2014-16 e 2020-2022. Morata non prende in considerazione un’avventura in Arabia Saudita, da dove gli sono arrivate diverse offerte, gradite invece al club spagnolo perché gli consentirebbero di fare cassa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Morata vuole l'Italia

Il giocatore vuole l’Italia e la Juventus: conosce bene l’ambiente bianconero, gli dà fiducia e potrebbe essere utile per un nuovo rilancio fuori dalla Spagna anche se non troverà in panchina il suo mentore Allegri, ma Thiago Motta. Nel ruolo di Morata, ovvero di vice Vlahovic, la Juventus ha però Moise Kean e Arek Milik, ma entrambi sono sul mercato. L’infortunio del polacco, operato al menisco e fuori per 30-40 giorni, può allungare i tempi di cessione, non la decisione del dt Giuntoli di puntare su altri attaccanti. Non solo: a gennaio Kean era a un passo dal trasferirsi all’Atletico Madrid, che ha poi rinunciato a lui perché le visite mediche avevano evidenziato che non aveva del tutto superato i problemi alla tibia e non era quindi subito disponibile. Adesso l’eventuale “scambio” tra i due attaccanti potrebbe andare in scena visto che la Juventus per Kean chiede dai 15 ai 20 milioni e la clausola rescissoria di Morata ammonta a 15 milioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Morata torna alla Juve? La situazione

Kean è finito però nel mirino di altri club: piace alla Fiorentina, ma pure a Bologna e Parma, anche se il problema resta l’ingaggio, circa 3 milioni a stagione, che allontana le pretendenti italiane e apre invece all’estero. Anche Morata all’Atletico ha uno stipendio sontuoso, superiore ai 5 milioni, ma sarebbe disposto ad abbassarselo pur di abbracciare di nuovo i colori bianconeri. Del resto, è già accaduto nel 2020 che si sia ridotto l’ingaggio pur di tornare a Torino. Dove Morata e la moglie Alice (italiana di Mestre) hanno ancora casa, e ritornano volentieri in città, anche soltanto per trovare gli amici. Il tifo per la Juventus è poi rimasto un marchio di fabbrica in casa Morata: proprio i figli amano indossare la maglia bianconera e, anche a Madrid, intonano l’inno della Juventus. Ma sull’attaccante avrebbero chiesto informazioni anche la Roma, che già l’anno scorso aveva seguito con attenzione il giocatore e adesso è alla ricerca di un attaccante avendo perso Lukaku e con Abraham ai saluti, e il Milan a caccia almeno di un numero 9 dopo l’addio di Giroud. Se il nuovo matrimonio tra Juventus e Morata si farà, i tempi non sono comunque stretti: adesso Morata è concentrato sull’Europeo, che gioca da capitano della Spagna. L’appuntamento è fissato a dopo le vacanze, quando l’attaccante rientrerà per la preparazione estiva. «Ne parleremo quando tornerò al lavoro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alvaro Morata apre alla Juventus. Nessuna rottura con l’Atletico Madrid, ma la consapevolezza, mista a malumore, che sia arrivato il momento di lasciare non soltanto la capitale, ma pure la Spagna e tornare a giocare all’estero. Le motivazioni sono duplici: da un lato la scarsa fiducia e considerazione che sente da parte del club, dall’altro il clima ostile avvertito dall’ambiente intorno a lui. «Non ho parlato con nessuno, ma se vedo che l’Atletico vuole prendere 8 attaccanti ho l’impressione di non essere la priorità del club - ha rivelato l’attaccante nell’intervista a “El Larguero” -. Ho 31 anni, ne faccio 32 a ottobre, non posso rimanere a Madrid per non giocare».

Le parole di Morata

La preoccupazione di Morata è rivolta soprattutto ai figli che, come sottolinea più volte, «a 5 anni non capiscono perché ci sono persone così arrabbiate con il loro papà». Il riferimento va all’aggressione verbale che la moglie Alice e due dei suoi figli, Alessandro e Leonardo, hanno subito qualche mese fa mentre passeggiavano nel quartiere residenziale di Madrid con indosso la maglia della Juventus. «Per me la cosa più semplice è non giocare in Spagna, per la mia vita, per quello che devo vivere quando esco nel nostro Paese». L’idea non è nuova perché già l’estate scorsa Morata aveva abbracciato l’idea di andarsene all’estero, poi non concretizzata. «Avevo delle offerte migliori a livello finanziario, grandi squadre, ma avevo l’illusione di vincere con l’Atlético, quando vedo come la gente reagisce alle nostre vittorie quella parte pesa molto». Questa volta i tempi sembrano maturi per un Morata ter, il terzo ritorno dell’attaccante spagnolo alla Juventus dopo i bienni 2014-16 e 2020-2022. Morata non prende in considerazione un’avventura in Arabia Saudita, da dove gli sono arrivate diverse offerte, gradite invece al club spagnolo perché gli consentirebbero di fare cassa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Morata vuole la Juve! Intreccio Kean: il costo mercato e il problema ingaggio
2
Morata vuole l'Italia
3
Morata torna alla Juve? La situazione