"Dobbiamo affrontare il prossimo match come un bivio, l'Italia è molto competitiva. Se fossi l'allenatore andrei a letto con la testa come un tamburo, sapendo che ci sono 26 giocatori e che possono giocare tutti." - ha detto Morata ai microfoni di Marca. L'attaccante della Roja ha presentato la sfida contro gli azzurri, che negli ultimi anni ha affrontato diverse volte. La Nazionale di Spalletti potrebbe già staccare il pass per gli ottavi di finale (qui le combinazioni) e la punta dell'Atletico Madrid ha messo i suoi compagni di squadra sull'attenti.
Spagna-Italia, le dichiarazioni di Morata
"Prima del sorteggio sapevo che avremmo affrontato l'Italia. Li ho incontrati in tutti gli Europei e mi hanno eliminato entrambe le volte, purtroppo". Morata ha poi proseguito parlando del cambio generazionale della Roja: "Nel primo quarto d'ora contro la Croazia abbiamo visto la Spagna che conosciamo da una vita. Successivamente abbiamo proposto una partita diversa, con un gioco più diretto. Per le altre squadre siamo abbastanza imprevedibili. Se fossi l'allenatore andrei a letto con la testa come un tamburo, sapendo che ci sono 26 giocatori e che possono giocare tutti. Immagino che il Ct dell'Italia si chieda: 'come giocheranno questi ragazzi contro di me? Con un 9 falso, con le ali che giocano dentro e combinano? Con quelli che ti attaccano alle spalle?' Possiamo cambiare il modo in cui giochiamo più volte. E in più pressiamo molto alto". Poi ha concluso con una battuta: Per chi tiferà mia moglie (Alice Campello ndr)? Ovviamente per la Spagna. Non è una situazione facile, ecco perché non verranno, per evitare possibili problemi. Lei e i miei figli sono molto rispettati nel mio Paese".
Spagna, le condizioni di Laporte
Una buona notizia per la Spagna è il recupero di Laporte, che ha saltato l'esordio all'Europeo contro la Croazia per una contrattura all'adduttore. Il ct De La Fuente non dovrebbe rischiarlo dal primo minuto e lo porterà in panchina. Il difensore dell'Al-Nassr verrà monitorato giornalmente e potrebbe dare il suo contributo dagli ottavi, che per la Roja sembrano quasi una formalità, salvo clamorosi colpi di scena.