Alvaro Morata è sempre più vicino al Milan, ma prima vuole chiudere in bellezza l’Europeo con la Spagna, visto che domani sera ci sarà la finale contro l'Inghilterra. L’attaccante spagnolo, però, vede rossonero e la prossima settimana sarà quella cruciale per chiudere la trattativa. Il suo entourage è al lavoro con la dirigenza per ultimare i dettagli del quadriennale da 5,5 milioni di base fissa che il Milan ha proposto. Una volta arrivato il semaforo verde da Alvaro, partirà la pec con destinazione Atletico Madrid per attivare la clausola da 13 milioni presente nel contratto di Morata, che porrebbe così fine alla sua esperienza ai colchoneros per tornare per la terza volta in Serie A.
Morata perfetto per Fonseca
Dopo aver rinunciato a Joshua Zirkzee per i problemi con il suo agente, Kia Joorabchian, in materia di commissioni, i rossoneri hanno accelerato su Morata che è una tipologia di numero 9 (erediterà ruolo e maglia di Olivier Giroud) che ben di sposa con le necessità tecniche di Paulo Fonseca. Il tecnico, nella conferenza stampa di presentazione, aveva parlato così del tipo di attaccante che vuole: «Dipende dai giocatori che abbiamo, dipende dal modulo. A Lille abbiamo giocato anche senza attaccanti. In diverse zone del campo possiamo giocare con diverse strutture. Quello che sappiamo è che vogliamo giocare negli ultimi 30 metri e l'attaccante che vogliamo deve giocare senza spazio negli ultimi trenta metri». Un identikit che ben si sposa con l’ex juventino che negli anni ha dimostrato di poter essere sia una prima punta efficace ma, allo stesso tempo, un giocatore in grado di muoversi negli spazi e di poter creare a favore dei compagni che operano sugli esterni o che si inseriscono da dietro. Ecco perché Morata potrebbe essere un ottimo boost per Rafael Leao e Christian Pulisic che, oltre ad avere un compagno che sappia leggere meglio le diverse palle a rimorchio che forniscono (Giroud attaccava maggiormente la porta), potranno avere anche un prezioso uomo-assist per i loro inserimenti.