"Una decisione scandalosa". Così la televisione di Stato turca Trt ha definito la scelta della Uefa di sospendere per due partite Merih Demiral a causa del saluto dei lupi grigi, comunemente associato con un movimento di estrema destra nazionalista, che il difensore ha fatto dopo il suo secondo gol contro l'Austria agli ottavi di Euro 2024. Pronto anche il ricorso al Tas, la cui decisione sarebbe attesa prima di venerdì sera, il giorno della partita tra Turchia e Olanda. Il presidente Recep Tayyip Erdogan è atteso domani a Berlino dove si recherà per guardare il quarto di finale della sua Turchia. La tv di Stato ha anche fatto sapere che la Federazione ha inviato alla Commissione Disciplinare della Uefa, a difesa del giocatore, un dossier di 30 pagine preparato dagli avvocati. Nel file sono inclusi molti casi precedenti ed è evidenziato che il segno del lupo grigio è un simbolo millenario delle persone di origine turca in Anatolia, Asia centrale e in molte parti del mondo.
Caso Demiral: la ricostruzione
La Uefa aveva aperto una inchiesta mercoledì. Il giocatore della Turchia, ex di Atalanta e Juventus ma ora all'Al-Ahli, aveva mimato con le mani due lupi per salutare i tifosi turchi: si tratta del tradizionale saluto dei "lupi grigi", un movimento estremista e nazionalista di destra della Turchia che in passato divenne noto, tra l'altro, per il coinvolgimento nell'attentato a papa Giovanni Paolo II. Qualsiasi saluto "politico" è vietato dal regolamento della Uefa ma l'episodio è divenuto un vero e proprio caso diplomatico: il ministro degli Interni tedesco aveva auspicato un intervento della Uefa. Il governo tedesco, in risposta, aveva quindi convocato l'ambasciatore tedesco ad Ankara. Misura analoga il giorno successivo da parte dell'esecutivo tedesco che giovedì ha convocato l'ambasciatore turco a Berlino. A questo punto Demiral, autore della doppietta che ha regalato il passaggio del turno contro l'Austria per 2-1, salterà l'impegno di sabato contro l'Olanda.