ROMA – La Roma continua a non girare. Dopo il deludente pareggio in campionato contro il Parma per 0-0, i giallorossi di Rudi Garcia, impegnati nei sedicesimi di finale di Europa League, non vanno oltre l'1-1 in casa contro il Feyenoord. Al gol di Gervinho risponde Kazim-Richards. Situazione delicata ora per il club capitolino, che il 26 febbraio, nella gara di ritorno in Olanda, sarà costretta a mettere a segno almeno un gol per passare il turno. La partita di Rotterdam, quindi, si prospetta impegnativa per la Roma, proprio a 4 giorni dalla delicatissima sfida contro la Juventus in campionato. Continua, inoltre, l’attesa per una vittoria in Europa dei giallorossi. L’ultima risale al 17 settembre 2014 (5-1 al CSKA Mosca), mentre l’ultima in Europa League addirittura al 16 dicembre 2009 (3-0 in casa del CSKA Sofia).
EUROPA LEAGUE, ROMA-FEYENOORD 1-1: TABELLINO E STATISTICHE
GERVINHO, CHE GOL! - I padroni di casa cominciano a ritmi bassi, si raccolgono nella proprià metà campo pronti a ripartire in contropiede. Al 7' arriva la prima occasione per la Roma: Gervinho raccoglie palla in area e, di prima, calcia in porta ma il pallone esce di un soffio sulla destra del portiere avversario. Errore incredibile per l'attaccante ivoriano che, però, al 22', grazie all'assist di Torosidis che dialoga ottimamente con Verde sulla fascia destra, si fa perdonare portando in vantaggio i giallorossi con un tacco delizioso all'angolino basso di destra. Gli uomini di Garcia prendono coraggio ma rimangono sempre molto schiacciati in difesa per difendere il risultato ed evitare il gol in trasferta. E' una Roma ancora convalescente quella che chiude il primo tempo; nota lieta per i giallorossi l'ennesima buona prova del giovane Verde.
PAREGGIO AMARO - Nella ripresa il tema della partita non cambia, è sempre il Feyenoord a cercare di fare gioco con la Roma pronta a ripartire. Una tattica che in Europa non ha prodotto grandi risultati. Infatti, dopo dieci minuti di gioco, precisamente al 55', gli ospiti trovano la rete del pareggio. Grande azione sulla destra di Karsdorp che trova Immers, Skorupski alza sulla traversa ma Kazim-Richards da due passi infila il pallone in rete; sospetta, però, la posizione dell’attaccante, partito in fuorigioco. La squadra di Garcia prova a reagire ma non riesce a creare azioni da gol. L'allenatore giallorosso per rivitalizzare i suoi, effettua un doppio cambio "alla Ranieri": fuori De Rossi e Totti, dentro, rispettivamente, Keita e Doumbia. Ma neanche questo sembra sortire effetto ai padroni di casa. Anzi, al 73' arriva anche una papera di Skorupski: Toornstra tira sul palo del portiere giallorosso che si fa sorprendere, la palla gli scappa ma finisce in corner. Dopo circa cinque minuti arriva la prima occasione della Roma con Pjanic che si libera dei difensori e lascia partire un potente ma impreciso tiro dalla distanza. Nessun problema per il portiere, la palla termina quasi dalla bandierina di destra. Ma la vera chance per la Roma arriva al 83' dai piedi di Doumbia, che, dentro l'area di rigore, solo davanti al portiere, riesce a mancare la porta. Niente da fare per la Roma che rimedia un altro pareggio che, in questa occasione, sa di sconfitta.
EUROPA LEAGUE, ROMA-FEYENOORD 1-1: TABELLINO E STATISTICHE
GERVINHO, CHE GOL! - I padroni di casa cominciano a ritmi bassi, si raccolgono nella proprià metà campo pronti a ripartire in contropiede. Al 7' arriva la prima occasione per la Roma: Gervinho raccoglie palla in area e, di prima, calcia in porta ma il pallone esce di un soffio sulla destra del portiere avversario. Errore incredibile per l'attaccante ivoriano che, però, al 22', grazie all'assist di Torosidis che dialoga ottimamente con Verde sulla fascia destra, si fa perdonare portando in vantaggio i giallorossi con un tacco delizioso all'angolino basso di destra. Gli uomini di Garcia prendono coraggio ma rimangono sempre molto schiacciati in difesa per difendere il risultato ed evitare il gol in trasferta. E' una Roma ancora convalescente quella che chiude il primo tempo; nota lieta per i giallorossi l'ennesima buona prova del giovane Verde.
PAREGGIO AMARO - Nella ripresa il tema della partita non cambia, è sempre il Feyenoord a cercare di fare gioco con la Roma pronta a ripartire. Una tattica che in Europa non ha prodotto grandi risultati. Infatti, dopo dieci minuti di gioco, precisamente al 55', gli ospiti trovano la rete del pareggio. Grande azione sulla destra di Karsdorp che trova Immers, Skorupski alza sulla traversa ma Kazim-Richards da due passi infila il pallone in rete; sospetta, però, la posizione dell’attaccante, partito in fuorigioco. La squadra di Garcia prova a reagire ma non riesce a creare azioni da gol. L'allenatore giallorosso per rivitalizzare i suoi, effettua un doppio cambio "alla Ranieri": fuori De Rossi e Totti, dentro, rispettivamente, Keita e Doumbia. Ma neanche questo sembra sortire effetto ai padroni di casa. Anzi, al 73' arriva anche una papera di Skorupski: Toornstra tira sul palo del portiere giallorosso che si fa sorprendere, la palla gli scappa ma finisce in corner. Dopo circa cinque minuti arriva la prima occasione della Roma con Pjanic che si libera dei difensori e lascia partire un potente ma impreciso tiro dalla distanza. Nessun problema per il portiere, la palla termina quasi dalla bandierina di destra. Ma la vera chance per la Roma arriva al 83' dai piedi di Doumbia, che, dentro l'area di rigore, solo davanti al portiere, riesce a mancare la porta. Niente da fare per la Roma che rimedia un altro pareggio che, in questa occasione, sa di sconfitta.
LE ALTRE – Sugli altri campi si registrano solo due vittorie interne, entrambe per 2-0. Il Dnipro batte l’Olympiakos grazie alle reti di Kankava e Rotan, mentre il Wolfsburg piega lo Sporting Lisbona con la doppietta di Dost.
Tre i successi esterni, a partire da quello del Bruges contro Aalborg per 3-1: gol belgi di Oulare, Rafaelov e autorete di Petersen; inutile il gol su rigore di Helenius per i padroni di casa. Nel big match tra PSV Eindhoven e Zenit San Pietroburgo, i russi passano per 1-0 grazie a Hulk, mentre l’Everton si impone in goleada contro gli svizzeri dello Young Boys. Al vantaggio iniziale dei padroni di casa con Hoarau, gli inglesi rispondono con la tripletta di Lukaku ed il gol di Coleman.
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