Europa League, la Lazio soffre e vince. Fiorentina ko in casa

I biancocelesti, in dieci dopo sei minuti, battono 3-1 il Rosenborg grazie a un grande Matri e volano in testa al girone. Viola battuti 2-1 al Franchi dal Lech Poznan
Lazio-Rosenborg 3-1, spettacolo Matri all'Olimpico

TORINO - La Lazio soffre in dieci e vince, la Fiorentina cade ancora una volta in casa e si complica la vita. Comincia con una vittoria e una sconfitta il giovedì di Europa League delle italiane, aspettando il Napoli. I biancocelesti battono 3-1 il Rosenborg all'Olimpico guidati da uno strepitoso Matri e sono in testa al girone G; serata da dimenticare per i viola, battuti al Franchi dal Lech Poznan (1-2). Ora il passaggio alla fase a eliminazione diretta si complica.

LA GARA DELL'OLIMPICO - Pioli si aspettava una reazione dalla squadra dopo il ko con il Sassuolo e l'ha avuta. In apertura la Lazio è sfortunata. Passa dalla traversa e dal palo colpiti nella stessa azione da Hoedt e Mauri, all'espulsione di Mauricio. Dopo appena sei minuti il difensore centrale sbaglia l'intervento ed è costretto a stendere Skjelvik, scattato tutto solo verso Berisha: fallo netto, rosso diretto e biancocelesti in dieci per tutta la partita.

Pioli risponde ristabilendo la linea difensiva a quattro: fuori Onazi, dentro Gentiletti. L'uomo in meno è uno svantaggio evidente, ma con la qualità del proprio reparto offensivo la Lazio riesce comunque a fare la partita. E al 28' passa: gran palla in profondità di Candreva, che vede il movimento di Matri nello spazio e lo serve; l'attaccante, di destro, non sbaglia. La risposta dei norvegesi però arriva dopo un paio di minuti. Skjelvik, il migliore dei suoi, con una conclusione in diagonale trova l'opposizione di Berisha e del palo. Al 36' ancora Rosenborg vicino al pari, con una conclusione di Soderlund che colpisce il legno. 

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STREPITOSO MATRI - Il Rosenborg continua a spingere, ma la Lazio quando riparte va spesso a bersaglio. Il raddoppio è nell'aria e arriva puntuale al 53': spunto di Matri sulla destra e palla al centro per Felipe Anderson, che anticipa un difensore e di destro batte Hansen. Per l'ex attaccante della Juventus è una serata da incorniciare: prima il gol, poi l'assist. La rete però non manda al tappeto i norvegesi, che hanno il merito di restare aggrappati alla partita e sfruttare l'inevitabile calo fisico biancoceleste nel finale.

Al 69' Soderlund, di testa, accorcia lo svantaggio e riapre la partita. La paura passa però dopo dieci minuti, perché la squadra di Pioli segna la terza rete con Candreva, che mette in rete la respinta del portiere su rigore. Ancora una volta, Matri protagonista: fa reparto da solo ed è suo il passaggio per Radu, steso in area da De Lanlay. Nel finale, c'è spazio per il rigore parato da Berisha a Soderlund. Finisce 3-1: la Lazio è a sette punti nel girone, in testa alla classifica.

LAZIO-ROSENBORG 3-1: TABELLINO, CRONACA E STATISTICHE

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CROLLO VIOLA AL FRANCHI - Serata da dimenticare per la Fiorentina, schierata da Sousa con un turnover sfrenato: dentro Rossi, Babacar, Fernandez, Suarez, Rebic, Roncaglia e il portiere di coppa Sepe. In apertura i viola hanno la migliore azione del primo tempo: cross su punizione di Fernendez, mischia in area, la palla arriva a Babacar che però non riesce a concludere. Ancora Fiorentina pericolosa al 17', sempre con Babacar: cross di Pasqual dalla sinistra e tocco di esterno dell'attaccante fuori non di molto. Scampato il pericolo, il Lech Poznan riesce a mettere il naso fuori dalla propria metà campo. Il primo tempo finisce 0-0: la Fiorentina tiene molto il pallone senza però riuscire a essere incisiva.

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LECH SPIETATO - Anche nella ripresa, la Fiorentina insiste, ma l'intensità degli attacchi cala e il Lech in contropiede è spietato. I polacchi passano in vantaggio al 64', al primo vero attacco: rapida azione di rimessa finalizzata da Kownacki. I viola rispondono subito e sfiorano il pareggio prima con Rossi, poi con Bernardeschi, ma non è serata. E il Lech, da un cross su punizione all'81', trova addirittura il raddoppio: torre di Kaminski e tocco vincente di Gajos da pochi passi.

Nel recupero, la squadra di Sousa trova finalmente il gol con Rossi e subito dopo rischia addirittura di pareggiare sfruttando un rinvio errato del portiere Buric. Per la Fiorentina è la seconda sconfitta casalinga in Europa League e il passaggio del turno si complica: i viola sono ultimi nel girone, scavalcati anche dal Belenenses che ha battuto fuori casa, a sorpresa, il Basilea capolista.

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