Europa League, Marsiglia-Lazio 1-3: gol di Wallace, Caicedo e Marusic

I biancocelesti di Simone Inzaghi spezzano il tabù Garcia espugnando il Vélodrome e restano secondi nel girone, a -1 dall'Eintracht Francoforte ma ora a +5 sull'Olympique
Europa League, Marsiglia-Lazio 1-3: gol di Wallace, Caicedo e Marusic© Getty Images

MARSIGLIA - Spezzato il tabù Rudi Garcia. L'ex allenatore della Roma non aveva mai perso un derby nella Capitale ma sulla sua strada non aveva mai incrociato Simone Inzaghi, che con la sua Lazio è andato invece a sbancare il Vélodrome rimediando così alla pesante sconfitta di Francoforte. Un 3-1 ottenuto con una grande prova collettiva e uno straordinario spirito di squadra, che lascia i biancocelesti al secondo posto del gruppo H sempre a -1 dai tedeschi (2-0 all'Apollon Limassol) ma ora a +5 sui francesi, da affrontare nel ritorno a Roma così come l'Eintracht (in trasferta restano da sfidare solo i ciprioti).

Marsiglia-Lazio 1-3: numeri e statistiche del match

LE SCELTE - Il tecnico biancoceleste rimanda il turnover ad altre occasioni e cambia solo tre pedine rispetto alla vittoriosa trasferta di Parma: nell'ormai collaudato 3-5-2 dentro Wallace per Luiz Felipe in difesa, mentre sulla destra Caceres viene preferito a Marusic per prendere il posto di Patric (lasciato fuori dalla lista europea) e in attacco - con Correa squalificato (come Basta) dopo il rosso di Francoforte Luis Alberto in infermeria (con BadeljDurmisi Lukaku) - tocca a Caicedo fare coppia con il bomber Immobile. Sull'altro fronte Garcia schiera i suoi con un 4-2-3-1 in cui SansonPayet Ocampos sono i trequartisti alle spalle di MitroglouRami torna al centro della difesa e tra i pali Mandanda vince il ballottagio con Pelè mentre in mediana con Luiz Gustavo c'è l'ex romanista Strootman.

Marsiglia-Lazio 1-3: il tabellino

SUBITO WALLACE - L'Olympique prova a partire subito forte ma un'entrata dura di Radu sull'ex milanista Ocampos fa capire ai francesi che la Lazio non è venuta in gita. Baricentro basso in avvio per i biancocelesti, che quando non trovano lo spazio per ripartire fanno girare palla cercando di gestire e governare il ritmo della gara. E al 10' la squadra di Inzaghi passa: angolo pennellato da Leiva e Wallace, in campo con una nuova acconciatura, anticipa Mandanda (uscita da incubo) ed esulta pettinandosi con le mani le treccine. Il Marsiglia accusa il colpo e la Lazio sembra poter far male ogni volta che attacca: Immobile, defilato sulla sinistra, serve sul lato opposto l'accorrente Caceres che tutto solo davanti alla porta calcia però incredibilmente fuori (18'). Vane al 20' le proteste di Caicedo per un contatto in area con Kamara (che lo anticipa prima di atterrarlo), ma un minuto dopo l'ecuadoriano - poco deciso nell'occasione precedente - si riscatta smarcando con il tacco Immobile: il bomber biancoceleste sceglie di piazzarla col mancino ma scheggia il palo alla destra del portiere di casa.

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REAZIONE MARSIGLIA - Garcia urla a bordo per scuotere i suoi che provano a reagire con un rasoterra di Luiz Gustavo bloccato da Strakosha (23'), salvato poco dopo da Acerbi che mura una conclusione in sforbiciata di Ocampos (25'). Una palla buona capita anche a Mitroglou che incrocia però troppo il destro da buona posizione (26'), mentre Sanson ci prova dal limite senza inquadrare lo specchio (28'). La Lazio tiene e prova a sfruttare il contropiede al 32', quando Wallace disegna un corridoio per Immobile che - invece di servire Caicedo solo a centro area - gira di prima con il destro trovando però i guantoni di Mandanda. Sul corner successivo i biancocelesti salgono in massa e si fanno trovare sbilanciati come già successo a Francoforte, tanto che Lulic è costretto "spendere" il giallo per fermare Sanson lanciato in una prateria, mentre al 44' Rami è bravo a chiudere su Parolo ben servito dall'ispiratissimo Caicedo. I nervi si scaldano e dopo qualche scintilla tra lo stesso Caicedo Strootman, prima del riposo anche l'olandese finisce sul taccuino dell'arbitro spagnolo Jesús Gil Manzano per una trattenuta su Milinkovic-Savic.

LEIVA KO - Si va al riposo con la Lazio avanti di un gol e al rientro in campo ci sono gli stessi ventidue, ma dopo 40" Leiva chiede il cambio ed esce zoppicando: Inzaghi inserisce Marusic piazzandolo a destra, con Caceres che trasloca sull'altra fascia mentre in regia si sposta Parolo Lulic si accentra nel ruolo di mezzala. I bianconcelesti si riassestano e mettono ancora paura all'Olympique al 52': Caicedo va in fuga e mette Lulic a tu per tu con Mandanda, stavolta pronto in uscita bassa e bravo a togliere la palla al capitano laziale. Meno bravo invece poco dopo il suoo compagno Sanson, che tutto solo nel cuore dell'area calcia in curva il rigore in movimento servitogli da Sakai (56'), mentre al 58' Luiz Gustavo incrocia troppo il mancino.

LA ZAMPATA DELLA 'PANTERA' - Inzaghi inizia a preoccuparsi e fa scaldare Berisha, un segnale che evidentemente i suoi recepisocno in campo tanto che un minuto dopo la Lazio raddoppia: Milinkovic-Savic orchestra la ripartenza servendo Immobile, filtrante per Caicedo che come una pantera si avventa sul pallone e calcia di prima con il sinistro siglando il 2-0. Il momento di Berisha - sconfitto dal Marsiglia con il suo Salisburgo nella semifinale della passata edizione - scocca comunque al 62' e a fargli posto è il già ammonito Lulic, che prima di uscire cede la fascia a Parolo. Doppia la contromossa di Garcia, che al 66' getta nella mischia Germain per Mitroglou Njie per Sanson ma vede un nervoso Payet farsi ammonire per proteste. La reazione dei francesi è tutta in un sinistro di Luiz Gustavo dai 30 metri, neutralizzato senza problemi da Strakosha. Al 73' giallo anche per Parolo (fallo tattico su Ocampos) e un minuto dopo arriva l'ultimo cambio della Lazio: lo chiede per un problema muscolare Caicedo, sostituito così da Cataldi.

MARUSIC CALA IL TRIS - I francesi sono sulle gambe e non sembrano più in grado di riaprire il match, ma a riaccendere il Vélodrome trasformandolo in una bolgia nel finale (nonostante le due curve chiuse per le sanzioni dell'Uefa) ci pensa Payet, che all'86' sorprende Strakosha con un velenoso destro su punizione. L'illusione dura però solo quattro minuti, perché al 90' Marusic va via in contropiede e - una volta al limite dell'area - spedisce la palla sotto il sette con un fantastico sinistro a giro e zittisce i tifosi di casa. È la rete del definitivo 3-1 che spiana alla Lazio la strada per i sedicesimi e carica l'ambiente biancocelesti in vista della prossima sfida di campionato all'Olimpico contro l'Inter: dopo aver regolato i conti con GarciaImmobile e compagni vogliono fare lo stesso con l'altro ex giallorosso Spalletti che nell'ultima giornata della passata stagione ha portato loro via la Champions.

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