Europa League, Ancelotti: «Gli attaccanti devono sbloccarsi, capitano momenti così»

Il tecnico in conferenza stampa prima dell'andata dei sedicesimi di Europa League contro lo Zurigo. «Questo non è un anno di transizione, abbiamo molti obiettivi»
Europa League, Ancelotti: «Gli attaccanti devono sbloccarsi, capitano momenti cos컩 Marco Canoniero

NAPOLI - "Il Napoli ha un futuro. Ma questo non è un anno di transizione, c'è ancora tanto che ci stiamo giocando per i prossimi mesi". Carlo Ancelotti presenta così in conferenza stampa l'andata dei sedicesimi di Europa League contro lo Zurigo, la sua prima da allenatore in questa competizione. "Non cambia molto rispetto alla Champions, c'è più tempo per preparare la gara europea e un po' meno per preparare la partita di campionato. Ma i grandi giocatori sono abituati a questi ritmi". ha spiegato.

CHAMPIONS, NESSUN RIMPIANTO - Nessun rimpianto per la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League, per aver quasi eliminato il Paris Saint-Germain che ha vinto all'Old Trafford contro il Manchester United. "Impossibile fare più di quanto abbiamo fatto, il risultato di ieri conferma che il PSG può vincere la coppa" ha concluso in conferenza stampa. "Ora c'è un'altra competizione che va giocata con lo stesso spirito, ma andiamo piano e pensiamo prima a questo turno".

MOMENTO DIFFICILE PER GLI ATTACCANTI - Ancelotti ha ammesso che nelle ultime settimane è mancata un po' di precisione sotto porta. In termini di gioco, ha però sottolineato, "le prestazioni, nonostante io voglia essere autocritico, ci sono state sempre. Purtroppo ci è mancata efficacia realizzativa, per gli attaccanti ci sono dei momenti in cui non riescono a realizzare molto: è successo a Milik, Insigne, Mertens".

ANCELOTTI A SKY - In Europa, ha detto a Sky prima della conferenza stampa, si vince "quando si ha una volontà ferma. Conta molto l'esperienza, la storia del club e questo è uno degli obiettivi del Napoli. Non so quanto tempo ci vorrà per vincerla, ma non credo che ne servirà molto". L'assenza di Albiol, ha aggiunto, è un deficit importante. "Purtroppo non potevamo andare avanti così, aveva un fastidio e abbiamo deciso di toglierlo con un intervento, speriamo che i tempi di recupero siano corti. Comunque Chiriches è pronto e Maksimovic è affidabile. Poi c'è Luperto che è molto bravo". 

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