Zurigo-Napoli 1-3: Insigne, Callejon e Zielinski

Ancelotti vince in Svizzera e ipoteca il passaggio agli ottavi di finale

ZURIGO - Il Napoli sembra aver definitivamente scelto l’Europa League. Con la Juve che ha ridotto le speranze azzurre di lottare per lo scudetto (11 i punti di ritardo in classifica), Ancelotti sta concentrando le forze sulla coppa: a Zurigo il tecnico azzurro ha praticamente ipotecato la qualificazione agli ottavi, grazie a un rotondo successo 3-1 firmato da Insigne, Callejon e Zielinski.

UNO, DUE... - Non c’è Hamsik e l’erede designato Insigne ci mette poco più di 11 minuti per festeggiare. Milik ruba palla al portiere avversario, sinistro facile facile a porta vuota del numero 24 e Napoli avanti. In campo non c’è Mertens (problema muscolare nella rifinitura, rischia di saltare anche il Torino domenica) e il Napoli fa la partita a suo piacimento: dalla destra nasce anche il raddoppio, cross di Malcuit, velo di Insigne e destro preciso all’angolino di Callejon. Esulta Ancelotti, il Napoli gioca bene e soprattutto ha ritrovato i gol fuori casa che latitavano da un po’. Dopo un rigore chiesto da Koulibaly per un abbraccio in area di Bangura, il Napoli chiude il primo tempo sfiorando anche il tris con Zielinski e Koulibaly di testa e con Milik da fuori.

E TRE! - Non fa meglio a inizio ripresa Callejon, il suo destro non è preciso quanto serve. Prova a gestire il vantaggio il Napoli, Ancelotti richiama Allan, Insigne e Ghoulam e dà una chance a Diawara, Ounas e Luperto. E’ meno intensa la manovra azzurra, anche perché lo Zurigo cerca di reagire davanti ai suoi tifosi che non smettono mai di cantare. Quando il Napoli affonda, però, taglia la difesa svizzera come il burro: Milik (due volte) e Koulibaly sfiorano il tris, che viene poi firmato da Zielinski, bravo a capitalizzare dopo una bella iniziativa di Callejon sulla destra. Il finale è rovinato da un fallo di mano in area di Maksimovic, che consente a Kololli di segnare con un cucchiaio il gol della speranza dello Zurigo. In pieno recupero, poi, una traversa di Kryeziu e un miracolo di Meret su Khelifi, prima dell’occasione del poker sprecata da Ounas. Ancelotti può guardare con ottimismo al ritorno di giovedì prossimo al San Paolo.

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