Doppio recupero
Allegri può pensare alla sfida contro Inzaghi con l’ottimismo di chi sa di aver recuperato Chiesa e lo stesso Vlahovic, finalmente più sereno dopo aver segnato il rigore e così rotto il digiuno che durava da un mese. A questo punto del campionato, in attesa di sapere il 19 aprile se i 15 punti di penalizzazione saranno confermati o azzerati, la gara del Meazza avrà un valore assoluto per quanto concerne il prestigio. Vincere e convincere significherebbe di fatto consacrarsi come vera e autentica seconda forza di un campionato che vedrà salire sul trono, meritatamente, il Napoli di Spalletti. Dunque tre giorni di nuova passione per la Juventus in modo di arrivare al match con l’Inter nel migliore dei modi: novanta minuti più recupero in cui dare il tutto per tutto e poi staccare una settimana per via della sosta dettata dagli impegni delle Nazionali. Ottimismo per i recuperi, delusione per un secondo tempo che al tecnico livornese proprio non è andato giù: troppi rischi contro una squadra in dieci, troppa rilassatezza che ha portato ad abbassare il ritmo e a concedere troppi metri di campo agli avversari: queste leggerezze con l’Inter non saranno tollerate e Allegri, in questo senso, è stato chiaro.
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