Gasset: "Il Marsiglia ci crede, batteremo l'Atalanta così. Scamacca..."

Le parole dell'allenatore francese alla vigilia della semifinale di ritorno di Europa League contro i nerazzurri dopo l'1-1 della gara d'andata

Dall'1-1 nella gara d'andata al Vélodrome firmato dalle reti di Scamacca e Mbemba, Atalanta e Marsiglia sono pronte a giocarsi l'accesso alla finale di Europa League. Dopo Gian Piero Gasperini, anche Jean-Louis Gasset ha presentato la partita nella conferenza stampa di vigilia: "In questa stagione il gruppo ha sicuramente sofferto molto, ci sono stati tanti alti e dei bassi. I giocatori sono consapevoli di ciò che hanno passato e sanno benissimo di avere l'occasione di giocare un match storico. Un'opportunità del genere non capita tutti i giorni".

Marsiglia, Gasset: "All'andata potevamo vincere"

L'allenatore è poi tornato così sul pareggio della scorsa settimana: "Abbiamo fatto un'ottima gara, se avessimo aggiunto due-tre dettagli in più avremmo potuto vincere la partita. Siamo 1-1, domani sarà un'altra partita in uno stadio difficile. La metteremo sul piano dei duelli individuali. Io non ho mai giocato una semifinale, quindi per me è un grande traguardo. Dobbiamo pensare positivo, è stato impressionante vedere vincere l'Atalanta 3-0 a Liverpool, ma non siamo andati lontani dal fare la partita perfetta in casa. Ci è mancato qualcosa dal punto di vista tecnico, ma ci sono stati dei momenti in cui siamo riusciti ad essere più pericolosi di loro".

Marsiglia, Gasset: "Ecco come fermeremo Scamacca"

Gasset ha quindi parlato delle possibilità per il passaggio del turno del suo Marsiglia: "Non sono un grande matematico, ma chiaramente la squadra che pareggia fuori casa è leggermente favorita. Come contro il Benfica siamo disposti però a dare tutto per poter arrivare alla qualificazione. Il presidente è stato al mio fianco ed è sempre con noi, ha piena fiducia. Ci sono stati tanti alti e bassi, anche lui vuole finire questa stagione nel migliore dei modi". Infine un commento su come arginare il grande momento di forma di Scamacca"Abbiamo fiducia nei nostri difensori, non dobbiamo lasciargli il minimo spazio perché è forte e alto e ha tante qualità. Dobbiamo marcarlo stretto e non lasciargli nessuna libertà".

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