L'arrivo di Balotelli al Genoa ha scatenato subito i tifosi del Grifone, ma anche gli amanti del Fantacalcio® e di FANTACUP, il gioco esclusivo targato Tuttosport. Gilardino in conferenza stampa ha dato il benvenuto all'attaccante italiano, facendo chiarezza sulla sua condizione fisica e sul suo inserimento in rosa. La domanda è sorta in modo spontaneo: ci sarà già contro la Fiorentina o servirà del tempo per vederlo giocare? Il tecnico lo ha rivelato.
Balotelli in campo? Gilardino fa il punto
"Balotelli? È arrivato con grandissima motivazione. Ho parlato tanto con lui. In questo momento il suo programma prevede una settimana di lavoro, sia con la squadra sia con test fisici. Domani non sarà convocato. Il mio pensiero sarà fra una settimana, lunedì sera a Parma. Pensiamo giorno dopo giorno, è un ragazzo che va tutelato in tutto e per tutto. So quello che può darci, come detto anche nelle precedenti conferenze, non può risolvere da solo i problemi. La priorità è stata, è e sarà sempre la squadra" - ha spiegato Gilardino.
Genoa-Fiorentina, la conferenza di Gilardino
Gilardino ha poi parlato in generale della situazione infortuni: "Bani sta facendo un percorso per potersi aggregare alla squadra il prima possibile e ci auguriamo che dalla prossima settimana possiamo contare su di lui. Badelj è il capitano. La squadra ed io ci appoggiamo su di lui e alle sue qualità. Arriva anche lui da un periodo ai box, è normale che non ha 90 minuti nelle gambe ma abbiamo bisogno della sua esperienza e del suo carisma tecnico. Anche su di lui sto facendo delle valutazioni per la partita di domani. Quando potranno recuperare Norton-Cuffy e Ankeye? Dopo la sosta. Chiederò a tanti di fare gli straordinari a livello di minutaggio in questo momento". Sui prossimi avversari: "Abbiamo rispetto per la Fiorentina, è una squadra molto forte, hanno due squadre da inserire in campo, hanno giocatori forti nell’uno contro uno ma da parte nostra ci deve essere la consapevolezza di mettere mi difficoltà chiunque tramite la determinazione, l’agonismo, l’attenzione nei dettagli. I giocatori che hanno più presenze nelle loro corde devono dare un contributo e trascinare gli altri ragazzi a fare qualcosa di straordinario perché è quello a cui siamo chiamati a fare".