Musah, che escalation! "E ora sogna il Golden Boy"

Abdul, fratello del centrocampista del Valencia. "Yunus è partito dal Giorgione, a Castelfranco Veneto, e ora gioca con gli Usa"
Musah, che escalation! "E ora sogna il Golden Boy"© Getty Images

È nato a New York, ma ha origini ghanesi. Calcisticamente è cresciuto in Italia (nel Giorgione, club veneto), poi è stato protagonista nell’Arsenal e nelle selezioni giovanili inglesi, però alla fine ha scelto la Nazionale Usa. Sicuramente la storia di Yunus Musah, 19enne centrocampista del Valencia, è una delle più curiose e affascinanti tra quelle dei 100 candidati al Golden Boy 2022. «Yunus è un cittadino del mondo», racconta il fratello maggiore Abdul.

Partiamo dall’Italia e dagli inizi nel Giorgione, club di Castelfranco Veneto...

«Siamo cinque fratelli. Due siamo nati in Ghana, Yunus a New York durante un viaggio negli Stati Uniti di nostra madre e gli ultimi due in Italia. Durante il periodo a Castelfranco Veneto, io e Yunus giocavamo nel Giorgione. Mio fratello aveva diversi allenatori tifosi della Juventus che lo hanno contagiato. Non a caso il suo idolo, in quegli anni, era Pogba. Ma il primo giocatore a farci amare il calcio è stato Ronaldinho»

Lei a chi paragonerebbe suo fratello?

«È un centrocampista esplosivo, un mix di tecnica e corsa. Un classico box to box da calcio inglese, un numero 8. In Yunus rivedo Clarence Seedorf, uno dei miei giocatori preferiti del Milan di Carlo Ancelotti che vinse due Champions League»

In quel Milan c’era anche Rino Gattuso, che ora allena suo fratello a Valencia.

«Mi fa un grandissimo effetto vedere mio fratello in campo con una leggenda come Gattuso. Yunus si sta trovando benissimo con lui, ha anche il vantaggio della lingua: mio fratello parla benissimo italiano, del resto fino ai 9 anni giocava nel Giorgione. Poi con la famiglia ci siamo trasferiti a Londra. Yunus ha cominciato a giocare in una squadra dilettantistica londinese, l’Euro Dagenham, e lì è stato notato dall’Arsenal. Non ci siamo trasferiti in Inghilterra per il calcio, ma era destino che mio fratello diventasse giocatore: fin da bambino ha sempre avuto talento».

Come mai Yunus, nonostante l’Arsenal e i tanti anni nelle selezioni giovanili inglesi, alla fine ha scelto la Nazionale maggiore Usa?

«Gli Stati Uniti sono stati molto convincenti, lo hanno corteggiato a lungo e alla fine mio fratello non ha resistito. Ed è sempre più contento e soddisfatto della decisione presa. Si trova benis simo nella Nazionale del ct Gregg Berhalter ed è rimasto impressionato dal livello alto dei tanti talenti protagonisti nella MLS, il campionato nordamericano. Tra i compagni di Nazionale che più hanno colpito mio fratello c’è anche lo juventino McKennie. È stata la scelta più giusta, a novembre disputerà il Mondiale in Qatar con gli Usa. E dire che, almeno sulla carta, Yunus avrebbe potuto giocare anche per l’Inghilterra, il Ghana o l’Italia...».

Vedremo mai suo fratello in Serie A?

«Al Valencia si trova bene, ma per noi l’Italia sarà sempre “casa”. Vedremo...».

Magari in Italia tornerete in caso di trionfo al GoldenBoy 2022: che sensazione avete provato vedendo il nome di Yunus nella lista dei primi 100 candidati?

«Mio fratello è orgoglioso di essere tra i 100 del Golden Boy. È una bella gratificazione, ma soprattutto è un grande stimolo per continuare a lavorare duramente. Yunus lo vede come un punto di partenza e sogna di poter vincere il trofeo internazionale più ambito dagli Under 21 d’Europa»

Cosa regalarebbe a Yunus in caso di trionfo al Golden Boy 2022?

«Il regalo più prezioso sarebbe vincere il Golden Boy e vedere il suo nome in un albo d’oro stellare accanto a campionissimi come Messi, Agüero, Mbappé, Pogba, De Ligt, Haaland... Ma adesso non voliamo troppo con i pensieri: la priorità di Yunus deve essere quella di disputare una bella stagione con il Valencia». A parte suo fratello, chi considera favorito per il Golden Boy 2022? «È ancora presto per sapere chi vincerà, ma senz’altro Camavinga partirà in pri- ma fila grazie agli spazi importanti che ha saputo ritagliarsi nel Real Madrid che ha centrato la doppietta Liga-Champions League. Tra i favoriti metto anche Bellingham del Borussia Dortmund. L’anno scorso l’inglese è arrivato secondo, alle spalle di Pedri, ma ha tutto per conquistare il Golden Boy 2022».

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