Percassi, l'elogio alla Juventus: "Abbiamo seguito il loro esempio"

L'amministratore delegato dell'Atalanta ha ritirato il premio “Best Italian 2023” per “il suo” Giorgio Scalvini, impegnato nella sfida contro il Torino

Anche sprazzi di calciomercato, ieri, alla cerimonia del Golden Boy alla quale hanno partecipato – vuoi sul palco, vuoi in platea - alcuni tra i più importanti addetti ai lavori: presidenti e agenti top a livello nazionale ed europeo. Il direttore sportivo dell'Arsenal Edu Gaspar, premiato come miglior dirigente sportivo dell'anno, ha avuto modo di scherzare con Cristiano Giuntoli, indirettamente: «Se abbiamo approfittato dell'occasione per parlare di qualche trattativa di mercato in vista della sessione di gennaio? No, lui è un tipo duro, troppo duro per me, non riesco a trattare con lui...».

Poi, più serio: «Sono tanto felice di essere qui e di ricevere questo premio, voglio condividerlo con tutto il club sottolineando il lavoro di squadra che è la chiave dei successi dell'Arsenal. Io ringrazio il club perché mi fa sentire fiducia. Il giovane perfetto? Deve avere il giusto carattere, la giusta personalità: è questa la chiave. Poi contano la famiglia, gli amici… Insomma, il modo in cui vive la sua vita, i suoi valori. La mentalità è determinante! Come è determinante puntare sulle squadre giovanili. Nel calcio di oggi sono importantissime, sono fondamentali per sostenere i costi di un grande club, per costruirsi giocatori e per costruire risorse economiche che permettano al club di sostenersi. Non ci si può permettere solo di comprarli i giocatori».

Le parole di Percassi

Concorda in pieno l'amministratore delegato dell'Atalanta, Luca Percassi, che ha ritirato il premio “Best Italian 2023” per “il suo” Giorgio Scalvini: «Giorgio è un ragazzo straordinario, ha iniziato con noi a 11 anni e ora ha già più di 70 partite in prima squadra. Abbiamo seguito l'esempio della Juventus, una grande squadra e una grande società: loro son partiti prima di tutti gli altri sulle seconde squadre. Ringrazio la famiglia e gli agenti di Giorgio, i genitori si devono affidare alle società sportive e loro lo hanno fatto. Se Scalvini è dove è oggi, è merito loro». E se Moises Caicedo è andato dal Brighton al Chelsea per oltre 130 milioni di euro, beh, i meriti vanno anche al suo procuratore Ali Barat, premiato ieri sera alle Ogr di Torino come agente dell'anno. Con un pensiero toccante al momento dell’incoronazione: «Dedico questo riconoscimento a Mino Raiola», le sue commosse parole sul palco.

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