Golden Boy 2024, è Wharton la new entry che stupisce

Il centrocampista del Crystal Palace, fuori dai 100 il mese scorso, entra prepotentemente in classifica al 15° posto
Golden Boy 2024, è Wharton la new entry che stupisce© GettyImages

Seconda puntata del Golden Boy 2024 in attesa dell’appuntamento “ufficiale” del mese prossimo quando – a conclusione dei campionati nazionali, delle finali di Coppe Europee e nell’imminenza di “Euro 2024” in Germania – scatterà a pieno titolo la lunga corsa per conquistare il trofeo di Tuttosport riservato al miglior Under 21 dell’anno. Cento candidati, tutti nati a partire dal primo gennaio 2004, fra i quali uno soltanto risulterà vincitore. L’eletto. L’erede al trono del “re” Jude Bellingham, fuoriclasse inglese classe 2003 trionfatore lo scorso dicembre e neofinalista di Champions League con il Real Madrid. Rispetto al primo “step” di aprile, l’algoritmo del “Golden Boy Football Benchmark Index” fa segnalare alcuni interessanti movimenti di classifica.

Yamal sempre al top

Al primo posto si conferma il fenomenale ispano-marocchino Lamine Yamal, 16 anni, sempre più titolare nel Barcellona del riconfermato allenatore Xavi. Va ricordato che il giovanissimo asso nato a Esplugues de Llobregat, periferia occidentale della capitale catalana,ha già conquistato l’anno scorso il primo trofeo “The Youngest”: il più giovane in assoluto fra i finalisti dell’ultimo Golden Boy, dove peraltro ha chiuso sul podio, terzo sulla scia di Bellingham e Musiala pur avendo 4 anni meno di loro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La rincorsa di Warren

Sale dalla quarta alla seconda posizione un altro “enfant terrible”, il più giovane dopo Lamine Yamal nell’elenco dei 100 candidati. Ci riferiamo al franco-martinicano Warren Zaïre-Emery, 18enne talento dello sfortunato PSG (ha colpito uno dei 6 “legni” totalizzati dai parigini nelle semifinali Champions contro il Borussia). Anche lui elemento imprescindibile nello scacchiere dei campioni di Francia. Scende invece di uno scalino – ora è terzo – il portoghese João Neves, mediano del Benfica con clausola da 100 milioni in predicato di sostituire il declinante Casemiro al Manchester United. Esce dal gradino più basso del podio e si piazza al quarto posto l’argentino Garnacho dello United. Sempre quinto il franco-ivoriano Leny Yoro, longilineo difensore centrale del Lilla paragonato a Varane che sta facendo “litigare” pretendenti di lusso del calibro di Real Madrid, PSG e Manchester United. Importante particolare riguardante la “Top 5”: la scuderia di cui fanno parte i tre occupanti del podio più Yoro (quinto) è la Gestifute del formidabile superimpresario lusitano Jorge Mendes, unico procuratore ad aver già conquistato due volte il Premio “Golden Agent” di Tuttosport.

Un super-salto

Chi ha compiuto il salto più alto è il centrocampista mancino Adam Wharton del Crystal Palace. Nemmeno conteggiato nella lista dei “Top 100” del mese scorso, l’ex Blackburn è arrivato a Londra alla corte di Glasner lo scorso 1° febbraio e da allora ha già collezionato 14 presenze (2 assist) in Premier League, tutte di alto livello. Per lui un ingresso sontuoso: l’algoritmo del “Golden Boy Football Benchmark Index” l’ha collocato al 15° posto del “ranking”. Altre promesse entrate per la prima volta in classifica sono il portiere franco-ivoriano Guillame Restes del Tolosa (28°), Vitor Roque (attaccante brasiliano giunto a gennaio al Barcellona proveniente dall’Athletico Paranaense) che si piazza 47°, e il “tuttocampista” senegalese Lamine Camara, prodotto del vivaio del Metz (49°). 

Giuria internazionale

Precisiamo che in questa seconda uscita 2024 del “Golden Boy Football Benchmark Index” viene analizzato il periodo che va dal 3 ottobre 2023 al 28 aprile scorso. Andremo avanti, mese per mese, sino ad autunno inoltrato dopodiché toccherà alla nostra autorevole giuria giornalistica internazionale il compito di eleggere il vincitore fra i primi 20 del “Golden Boy Football Benchmark Index” più 5 “wild card” scelte dalla redazione di Tuttosport fra gli 80 Under 21 che resteranno esclusi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Seconda puntata del Golden Boy 2024 in attesa dell’appuntamento “ufficiale” del mese prossimo quando – a conclusione dei campionati nazionali, delle finali di Coppe Europee e nell’imminenza di “Euro 2024” in Germania – scatterà a pieno titolo la lunga corsa per conquistare il trofeo di Tuttosport riservato al miglior Under 21 dell’anno. Cento candidati, tutti nati a partire dal primo gennaio 2004, fra i quali uno soltanto risulterà vincitore. L’eletto. L’erede al trono del “re” Jude Bellingham, fuoriclasse inglese classe 2003 trionfatore lo scorso dicembre e neofinalista di Champions League con il Real Madrid. Rispetto al primo “step” di aprile, l’algoritmo del “Golden Boy Football Benchmark Index” fa segnalare alcuni interessanti movimenti di classifica.

Yamal sempre al top

Al primo posto si conferma il fenomenale ispano-marocchino Lamine Yamal, 16 anni, sempre più titolare nel Barcellona del riconfermato allenatore Xavi. Va ricordato che il giovanissimo asso nato a Esplugues de Llobregat, periferia occidentale della capitale catalana,ha già conquistato l’anno scorso il primo trofeo “The Youngest”: il più giovane in assoluto fra i finalisti dell’ultimo Golden Boy, dove peraltro ha chiuso sul podio, terzo sulla scia di Bellingham e Musiala pur avendo 4 anni meno di loro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Golden Boy 2024, è Wharton la new entry che stupisce
2
La rincorsa di Warren