Golden Boy, mettiamo i giovani al centro del calcio

All'evento di presentazione dei vincitori della ventiduesima edizione, Sara Gama e Ivana Andres hanno risposto alle domande di trenta giovani calciatrici

Tutti parlano di giovani, noi i giovani, anzi le giovani le facciamo parlare. Parlare con Sara Gara e Ivana Andres, ovvero la capitana della Juve, leggenda del calcio femminile italiano e la campionessa del mondo spagnolo che gioca nell’Inter. Sono le piccole magie del Golden Boy, che in un pomeriggio torinese, nella magnifica Sala Trasparenza della Regione Piemonte, mette a disposizione di trenta giovani calciatrici due grandi campionesse per rispondere a ogni loro domanda.

Il sogno di vincere il Golden Boy

Ne è uscita una mezz’ora bellissima, in cui è caduta ogni barriera e le ragazze hanno ricevuto un’ispirazione speciale, consigli e qualche chicca. Il Golden Boy è anche questo, da una parte c’è il premio che incorona il migliore Under 21 che gioca in Europa e alza il nostro trofeo solitamente compie il primo passo di una grande carriera; dall’altra c’è tutto il nostro reale interesse per i giovani, che sono sempre al centro di ogni nostro evento, come argomento di talk show o come protagonisti in prima persona, dialogando con i grandi del calcio. È anche questo il segreto del successo del nostro premio. Infatti, le parole più belle per chi, come Tuttosport, organizza un premio per i giovani calciatori, sono quelle che ci riferiscono gli allenatori delle giovanili in giro per l’Europa che sentono i loro ragazzi parlare del sogno di vincere il Golden Boy.

Cosa rappresenta il Golden Boy

È un premio ambito perché tutti gli altri premi brillano per la luce che arriva dal passato, vicino o lontano che sia, il nostro illumina il futuro. È sempre emozionante annunciare chi ha vinto il Golden Boy, raccontare agli appassionati le storie dei giocatori che li esalteranno per i prossimi dieci o quindici anni. Farlo con Lamine Yamal lo è ancora di più, perché si tratta di un ragazzo che ha 17 anni, non puoi ancora guidare una macchina, ma può trascinare la Spagna a vincere l’Europeo e non smette di stupire. Lo farà anche il 16 dicembre a Torino, nella serata di gala, nella quale verranno premiati tutti i vincitori e il più giovane di tutti sarà l’ospite d’onore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...