Italia, Biraghi: «A Cagliari comportamento inaccettabile. Mancini? Tira fuori il meglio di noi»

Il terzino della Fiorentina ha parlato in conferenza stampa a Coverciano: «Abbiamo tutti lo stesso obiettivo, rappresentiamo una nazione sola»
Italia, Biraghi: «A Cagliari comportamento inaccettabile. Mancini? Tira fuori il meglio di noi»© Getty Images

COVERCIANO - Cristiano Biraghi ha parlato in conferenza stampa a Coverciano e il terzino della Fiorentina, oltre a parlare del gioco della Nazionale di Roberto Mancini e del futuro degli azzurri, è tornato anche sul caso legato ai cori offensivi dei tifosi viola verso un tifoso del Cagliari che stava morendo d'infarto sugli spalti nell'ultima partita di campionato: "Il diritto di parola a volte crea dei problemi" ammette il difensore, che poi torna sulla morte di Davide Astori. Impossibile non ricordare il compianto capitano della Fiorentina, dato che l'Italia, in vista del prossimo impegno ad Udine, alloggerà proprio nell'hotel nel quale Astori ha perso la vita: "Bisogna ricordare Davide riuscendo a continuare il percorso che aveva iniziato lui, mi sento di dover portare avanti i suoi valori".

RUOLO IMPORTANTE - Il ruolo che ricopre Biraghi in Nazionale, non è facile da intepretare: alcune leggende del calcio azzurro hanno corso su quella fascia, da Maldini a Facchetti. "L'eredità di campioni come Maldini? Indossare la maglia della nazionale è un onore, una cosa stupenda. Da questi grandi che l'hanno fatto prima di me posso solo imparare, ma è difficile arrivare al loro livello. Io sono un giocatore che predilige la fase offensiva. Devo lavorare su quella difensiva, che mi riesce più difficile anche se negli ultimi anni sono migliorato tantissimo. Credo di aver fatto un buon lavoro ma c'è da migliorare sempre, ad ogni età".

IL GIOCO DEL MANCIO - Giocando con la difesa a tre, Roberto Mancini dà la possibilità a Biraghi di giocare come quinto di centrocampo in fase di spinta: "IL CT è riuscito ad adattare le caratteristiche di tutti, costruendo a tre e alzando il terzino sinistro. Le mie caratteristiche migliori così vengono in risalto, ma penso che sia congeniale a tutta la squadra. Penso sia un modo di giocare che rispecchia benissimo come la squadra riesce a costruire e a difendere" spiega. Non si sente in concorrenza con nessuno, dice, "abbiamo tutti lo stesso obiettivo, rappresentiamo tutti una nazione sola. Adesso siamo qui io e Spinazzola, l'altra volta c'erano Emerson, Criscito o D'Ambrosio. Meglio essere tanti".

NAZIONALE GIOVANE - Biraghi rappresenta una nazionale giovane con un buon mix di esperienza. "C'è chi trascina i ragazzi giovani a indirizzarli. Nelle partite dove c'ero io non si è visto questo divario fra noi e le altre, anzi, pensiamo di aver fatto delle gare importanti dove la diffeenza si vedeva per gli altri. Dobbiamo proseguire questo percorso, credo che Mancini sia l'allenatore ideale" spiega il terzino viola.

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IL GOL ALLA POLONIA - Biraghi è tornato sul gol che ha dato la vittoria all'Italia contro la Polonia in Nations League. "E' stato importante il mio gol per la squadra. Poi ovviamente c'è anche la gioia personale. Era importante vincerla quella partita, era il risultato giusto. E' stato importante per quello. Fare un gol così decisivo è stato ancora più emozionante".

LA FINLANDIA - La Finlandia, spiega, "è una squadra rognosa e poi storicamente abbiamo fatto fatica con le squadre nordiche. Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita, cercheremo di fare risultato perché partire con il piede giusto è fondamentale. Quando indossiamo la maglia dell'Italia sono sempre finali. Poi è normale che in queste partite si fa sul serio, ci devono permettere di arrivare a Euro2020, sulla carta sono maggiormente importanti"

I CORI OFFENSIVI - Non vuole parlare della messa a cui la squadra ha partecipato ieri per Davide Astorima è tornato sui cori dei tifosi viola durante Fiorentina-Cagliari mentre stava perdendo la vita Atzori, colpito da infarto improvviso. "Questi comportamenti, o i cori razzisti, sono atteggiamenti che non si possono più accettare nel 2019" commenta. "Macchiano uno sport bellissimo, seguito da tanti bambini. Chi lo fa deve pensare che danno un cattivo esempio. Se vogliamo un paese migliore, dobbiamo essere noi a dare l'esempio per primi. Il diritto di parola a volte crea dei problemi. Devo dire anche che sono però una piccola parte del tifo nel calcio. Tanti seguono la squadra in maniera positiva. Bisogna isolare quei comportamenti e lavorare su quelli migliori".

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LA SITUAZIONE DI CHIESA - Biraghi parla anche di Federico Chiesa, che si è fermato ieri per un problema muscolare ma è rimasto in gruppo. "Non sta passando nessun periodo, sta giocando, ha avuto qualche problemino al pube quando è uscito contro la Lazio. Sta convivendo con il dolore, per noi giocatori è una cosa normale. Penso che nessuno si alleni senza un minimo dolorino. Poi c'è lo staff medico, molto qualificato. Il mercato apre a marzo, noi giocatori finché non c'è il mercato... dobbiamo sistemare una situazione di classifica che non va bene. Secondo voi pensiamo al calciomercato?".

LA FIORENTINA - Mantiene distinte le esperienze in azzurro e con la Fiorentina. "Adesso che sono in Nazionale penso solo a questo, quando sono a Firenze solo al viola. È importante vivere e distinguere le due cose. Poi è un momento particolare, non il migliore che stiamo passando da questi ultimi due anni. Dobbiamo tirarci fuori, ma pensiamo solo al campo, non ad altre questioni che possono minare la tranquillità".

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