Pinamonti stende l'Ecuador e manda l'Italia agli ottavi dei Mondiali Under 20

L'attaccante del Frosinone stende i sudamericani con una splendida girata al volo al 15'. Decisivo Plizzari che para un rigore in chiusura di primo tempo
Pinamonti stende l'Ecuador e manda l'Italia agli ottavi dei Mondiali Under 20

Bydgoszcz (POLONIA) - I Mondiali Under 20 sorridono all'Italia. Dopo il 2-1 inflitto al Messico, gli azzurrini di Nicolato si ripetono anche contro l'Ecuador che, alla vigilia, era una delle formazioni indicate tra le favorite al successo finale della competizione. Decide la rete di Pinamonti al 15', una boccata d'ossigeno dopo un avvio complicato, con Plizzari protagonista assoluto. Il promettente portiere del Milan si è poi superato al terzo minuto di recupero del primo tempo, neutralizzando il rigore di Campana. Già certa degli ottavi di finale, la "Giovine Italia" si giocherà la vetta della classifica del girone B nell'ultimo match col Giappone.

L'Ecuador pressa, Pinamonti colpisce

L'avvio dell'Italia è da shock, in quattro minuti l'Ecuador produce tre palle gol e mantiene una pressione costante nei pressi della porta azzurra, salvata da un Plizzari strepitoso. Quando lo svantaggio sembra nell'aria, gli azzurrini colpiscono alla prima sortita offensiva, con Pinamonti (15') implacabile con una splendida girata al volo. La formazione sudamericana perde certezze e si riversa nella nostra metà campo con maggiore intensità, ma minore lucidità, producendo a conti fatti una sola occasione degna di nota, per giunta su calcio da fermo, con Cifuentes Charcopa al 23'.

Il Var si prende la scena, l'Italia resiste fino alla fine

Nel finale di primo tempo, si prende la scena il Var: al 41', l'intervento violento di Porozo Vernaza sull'ex juventino Tripaldelli, in un primo momento non sanzionato dall'arbitro giordano Makhadmeh, costa il cartellino rosso al difensore ecuadoriano. Passano quattro minuti e sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti senza troppe pretese, è ingenuo Del Prato, che trattiene Cifuentes e, dopo la visione delle immagini alla moviola, costringe l'arbitro ad assegnare un calcio di rigore che appare netto. L'Ecuador, che ha già fallito un penalty contro il Giappone, cambia tiratore, presentando Campana dal dischetto. Plizzari, però, designato erede di Donnarumma, è in giornata di grazia ed intuisce il piattone alla sua sinistra. Nella ripresa, l'Italia non riesce a sfruttare la superiorità numerica e soffre. Si difende tuttavia con ordine, sfiorando il colpo del ko in contropiede con Scamacca (due volte), Pinamonti e Capone. Nel finale, è forcing sudamericano: tutto inutile, i ragazzi terribili di Nicolato volano con merito agli ottavi di finale.

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