Mancini: "Ronaldo? Chiederà scusa e tutto passerà"

Il ct della Nazionale parla del caso dell'attaccante della Juve, che non ha gradito la sostituzione con Dybala. Poi su Balotelli: "Se lo chiamerò sarà per meriti tecnici"
Mancini: "Ronaldo? Chiederà scusa e tutto passerà"© Getty Images

E' un Roberto Mancini rilassato quello che introduce il raduno degli azzurri impegnati nelle ultime due partite del girone contro Bosnia e Armenia. Una serenità che gli garantisce la distanza giusta per affrontare le questioni più spinose. Come quella della rabbia di Ronaldo: «Premesso che non conosco la situazione, comunque i calciatori devono avere rispetto per allenatore e compagni di squadra a prescindere che siano giovani o campioni esperti. Poi alle volte, anche a causa di tensione e delusione, si può avere un comportamento non in linea. Può capitare, ma il primo a sapere di essere andato fuori regola è il calciatore stesso. Chiederà scusa e passerà».

Su Balotelli

Chiara anche la posizione su Mario Balotelli dopo il caos veronese e le parole di Gravina secondo cui sarebbe stata una bella immagine convocarlo: «E' assurdo che nel 2020 si sia ancora dietro al colore della pelle: il calcio deve unire. A Mario voglio bene, è ancora in età per fare molto ma è importante che se richiamato è perché fa bene e può dare molto, non per altri discorsi. Ci saranno altre possibilità, l'importante è che lo meriti». Il ct ha poi analizzato le difficoltà contro la Bosnia («Loro preparano la squadra per gli spareggi e giocheremo in uno stadio molto caldo: sarà un bel test»), la filosofia per cui ha convocato Castrovilli, Orsolini e Cistana: «A parte Orsolini che arriva dall'Under e che conosciamo già, cerchiamo di vederli direttamente anziché solo in partita. Stanno facendo bene e dobbiamo guardare anche oltre l'Europeo. Magari ne chiameremo altri. Stage? Non servono a molto» e ha confermato la staffetta tra Belotti e Immobile: «Giocheranno una partita uno e una partita l'altro. Insieme? Dovremmo provare, anche perché sono giocatori molto simili, ma nulla è impossibile». Infine una battuta su Vialli: "Ero indeciso se lasciarlo alla Samp o farlo venire qua. Ora è qui e sono contento. Mi avrebbe chiamato per fare l’allenatore blucerchiato? Non avrebbe avuto i soldi per prendermi".

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