Mancini: "Tonali sa fare tutto, Balotelli? E che devo dire..."

Il ct azzurro tra nazionale e campionato: "Qualche problema ci sarà. Lo scudetto? Duello tra Juve e Lazio, ma attenzione anche all'Inter"
Mancini: "Tonali sa fare tutto, Balotelli? E che devo dire..."© Marco Canoniero

TORINO - "Penso che il gruppo sotto alcuni aspetti possa sicuramente migliorare, i ragazzi avranno maggiore esperienza". Così Roberto Mancini, ct della nazionale, intervenuto a Radio Deejay a proposito degli impegni azzurri post Coronavirus con il rinvio degli Europei nel 2021. "Per noi giocare quest'estate sarebbe stato un bene perché venivamo da una striscia importante e avevamo molta credibilità, ma credo si possa far bene anche l'anno prossimo", aggiunge. "Finché non avremo le date precise ci sarà da aspettare - ammette Mancini - qualche problema lo avremo perché finiranno i campionati, ma ci saranno le coppe e avremo giocatori che continueranno a giocare le coppe. Alcuni giocatori arriveranno dalla preparazione precampionato, insomma vedremo, ma qualche problemino l'avremo".

Mancini su Tonali e Balotelli

Fra i giovani più interessanti in Italia c'è sicuramente Sandro Tonali, che piace tanto a Inter e Juve. "E' uno dei più giovani che abbiamo, se andrà a giocare in una squadra che farà le coppe avrà più esperienza e quando giocherà a certi livelli migliorerà notevolmente sotto tutti i punti di vista. Nel centrocampo a tre può giocare davanti alla difesa e da interno, non ha problemi a fare i due ruoli - spiega Mancini - sa attaccare bene, ha un bel tiro sa fare gol, sa iniziare l'azione, può fare tutto". Tonali è compagno di squadra di Balotelli nel Brescia: "Mario? E che devo dire? Spero sia tornato ad allenarsi", conclude ridendo Mancini.

Scudetto, volata tra Juve, Lazio e Inter

Mancini parla poi della ripresa del campionato in Italia: Tutti gli allenatori avranno un po' di problemi, i giocatori arrivano da due mesi di allenamenti casalinghi, tornare a lavorare in campo e riprendere a giocare subito con partite competitive non sarà facile". Il ct azzurro cita come esempio quel che sta succedendo in Bundesliga: "I ritmi delle partiti sono molto più blandi, il calcio tedesco non ha il ritmo che stiamo vedendo e, nelle prime partite, credo che anche in Italia non avremo ritmi straordinari", spiega il Mancio che non dimentica il caldo ("in certe città italiane non è facile giocare a luglio") e che immagina comunque un'affascinante lotta scudetto“Lazio e Juve se la giocheranno fino alla fine, ma da quando si è ripreso a giocare in Bundesliga è di fatto saltato il fattore campo. Credo che anche l'Inter possa ancora avere delle possibilità, secondo me potrebbero esserci delle sorprese, poi è chiaro che la Juve rimane avvantaggiata perché ha una rosa molta ampia”.

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