Bulgaria-Italia 0-2: Belotti e Locatelli lanciano Mancini

Il bomber del Torino sblocca in chiusura di primo tempo su calcio di rigore, il regista del Sassuolo chiude il match all'84' con un gol "alla Del Piero"
Bulgaria-Italia 0-2: Belotti e Locatelli lanciano Mancini© EPA

SOFIA (Bulgaria) - Il calcio di rigore di Belotti in chiusura di primo tempo e lo splendido tiro a giro di Locatelli a pochi minuti dal triplice fischio permettono alla Nazionale azzurra di Roberto Mancini di battere 2-0 la Bulgaria e tenere il passo della Svizzera nel gruppo C di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022. L'Italia, lenta e compassata nella prima frazione, chiede un penalty con Chiesa, poi sblocca sempre dagli undici metri con il Gallo. Nella ripresa protestano prima i padroni di casa, per un possibile tocco di mano in area di Sensi, poi ancora Belotti, colpito duro in area ma, a far calare il sipario sul Nacionalen Stadion Vasil Levski di Sofia, è il destro "alla Del Piero" del regista del Sassuolo all'84'.

Le scelte di Mancini

A caccia del primo successo nella storia dell'Italia in Bulgaria (terra nella quale ha raccolto 4 pareggi e 2 sconfitte), sono sei i cambi operati dal ct Roberto Mancini rispetto al vittorioso esordio al Tardini di Parma contro l'Irlanda del Nord: Acerbi sostituisce Chiellini accanto a Bonucci, Spinazzola si prende l'out sinistro al posto di Emerson Palmieri, gli interisti Sensi e Barella rilevano Locatelli e Pellegrini nel trio di centrocampo completato da Verratti e, in attacco, Chiesa e Belotti si schierano al fianco dell'unico "superstite" Insigne. Completano l'undici azzurro Donnarumma e Florenzi. La risposta di Jasen Petrov, soprannominato "Giannini di Plovdiv" in onore dell'ex capitano della Roma, è un 3-5-2 formato da Iliev Ivanov tra i pali, Dimov, il "bolognese" Antov e Bozhikov in difesa, il brasiliano naturalizzato bulgaro Cicinho, Chochev, Kostadinov, Vitanov e Tsvetanov a centrocampo e Delev come spalla dell'attaccante dello Spezia Galabinov in avanti. 

Mancini striglia l'Italia, Belotti firma l'1-0 su rigore

Il primo squillo della partita è dello spezzino Galabinov, che riceve la sfera da rimessa laterale, duetta con Delev e spara in porta, senza sorprendere Donnarumma, che blocca sicuro a terra. L'Italia cresce col passare dei minuti, colleziona calci d'angolo in sequenza e ci prova con Acerbi, Chiesa e Belotti: sulla pressione subita dall'esterno della Juve, chiuso nella morsa di due difensori bulgari in area, resta però più di qualche dubbio. Spinazzola e l'ex Fiorentina sono tra i più attivi e dai loro piedi passano pressoché tutte le sortite offensive azzurre, mentre al 15' Sensi conclude una bellissima azione corale con un destro dal limite che non inquadra lo specchio. Ancora Italia al 20': insidiosissimo cross di Florenzi sul secondo palo, Belotti sfiora soltanto e Insigne raccoglie sulla linea di fondo, serve quindi in mezzo l'accorrente Sensi, che colpisce in pieno Barella, con l'affannata retroguardia di ct Petrov che si salva. Le telecamere indugiano su un Mancini visibilmente spazientito - la manovra azzurra è troppo lenta - e la strigliata scuote l'orgoglio della nostra Nazionale che, dall'ennesima iniziativa di Spinazzola, sfiora il vantaggio con Insigne (anche il fantasista del Napoli sbatte però contro il muro eretto dalla Bulgaria a protezione di Iliev). Sorte simile per Belotti al 40', prima col destro, poi di testa, ma ad un passo dal riposo arriva l'episodio chiave: Insigne mette in moto il bomber del Torino, che cade dopo un contatto con Dimov, con conseguente, inevitabile (per il metro utilizzato dal direttore di gara) calcio di rigore. Dagli undici metri, poi, è lo stesso Belotti a firmare il vantaggio dell'Italia.

Locatelli chiude il match: l'Italia vince in Bulgaria 2-0

Nonostante i ritmi bassi e lo scarso cinismo sotto porta, Mancini non attinge a forze fresche in panchina. Nell'undici bulgaro, invece, alla ripresa delle ostilità non c'è Cicinho - che ha sofferto terribilmente Spinazzola nel corso della prima frazione - sostituito da Karagaren. L'Italia ci prova subito con Bonucci sugli sviluppi di un corner, ma che brivido al 57': Delev serve in profondità il neoentrato compagno, sul suo suggerimento in mezzo si immola Sensi in scivolata, il sospetto è che il centrocampista dell'Inter intercetti il pallone con il braccio. L'arbitro non concede il rigore e l'azione prosegue, con Karagaren che, in fuorigioco, esalta i riflessi di Donnarumma. Dopo i tre gialli rimediati in sequenza da Vutov, Kostadinov e Bozhikov e la splendida diagonale di Spinazzola che toglie in extremis il pallone a Karagaren, il ct azzurro manda a scaldare Bernardeschi, e Chiesa - autore di una prova tutt'altro che memorabile - cerca un guizzo, ma la sua puntata mancina al 61' è facile preda di Iliev. Proteste italiane al 64': l'esterno della Juve mette in mezzo, Belotti manca la girata a rete ma riceve un duro colpo, con l'arbitro che porta il fischietto alla bocca, salvo poi ripensarci, lasciando correre. Locatelli e Di Lorenzo prendono il posto di Sensi e Florenzi, quindi è il turno di Bernardeschi ed Immobile per Chiesa e il "Gallo", reduce da una clamorosa doppia occasione al 72': prima viene fermato dal palo su uno splendido pallonetto sull'estremo difensore bulgaro, quindi spara in curva sulla ribattuta con la porta totalmente sguarnita. Il raddoppio è nell'aria ed arriva all'84': tacco di Verratti per Insigne, quindi palla in mezzo per Locatelli che, "alla Del Piero", trova il primo gol in Nazionale. Col risultato al sicuro, l'Italia fa accademia nel finale: Immobile, imbeccato da Bonucci, si divora il tris, mentre Pessina fa tirare il fiato a Verratti.

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