Italia, Immobile: “Voglio l'Europeo, non i gol. Che sfida con Lukaku!"

L’attaccante azzurro pronto alla partita contro il Belgio di Big Rom: "Il migliore tra noi due? Lo dirà Inzaghi..."
Italia, Immobile: “Voglio l'Europeo, non i gol. Che sfida con Lukaku!"© Getty Images

COVERCIANO - “Mai come questa volta sento la fiducia di tutti, mi sento davvero bene. Abbiamo fatto una buonissima prova con l'Austria, forse non la migliore, ma abbiamo portato a casa il risultato. Lukaku? Fortissimo, c'è la fortuna di conoscerlo bene e di averlo in campionato. Se la vedranno i nostri difensori...". Ha parlato così Ciro Immobile in conferenza stampa in vista dei quarti di finale contro il Belgio. Si gioca a Monaco di Baviera venerdì alle ore 21. E occhio agli avversari: "De Bruyne e Hazard? Sono fondamentali, non avendoli al meglio avranno qualche problema. Però senza di loro avranno chi li sostituirà: con De Bruyne e Hazard in campo è un'altra partita, spostano gli equilibri e mettono tutti in difficoltà. Noi la prepariamo se ci fossero al cento per cento, è importante seguire la linea avuta finora. Abbiamo fatto l'Europeo sempre al massimo, reagendo bene alle difficoltà”.

Immobile e la voglia di vincere

A me piacerebbe vincere. Mi toglierei i due gol fatti per portare a casa la Coppa. É la verità. Con l'Austria ci ho provato in ogni modo, tra sfortuna ed errori miei non ho segnato Però alla fine della partita abbiamo fatto una bella festa. Non era facile, ci sono le più forti del ranking UEFA, ci sono squadre che giocano nei grandi campionati. Con l'Austria è stata dura: per quanto riguarda i record, vorrei raggiungerli, ma preferisco vincere".

Le rivali dell’Europeo: parla Immobile

“Il Portogallo nel secondo tempo avrebbe meritato qualcosa di più, il Belgio nel primo ha mostrato il suo potenziale. Ronaldo? Tutti lo vogliono sfidare, è il migliore. Da quando è arrivato in Serie A la competitività si è alzata notevolmente. Spagna, Belgio, Inghilterra, Germania sono le nazionali più forti rimaste, ci mancano tre gare per l'obiettivo e vogliamo arrivare in fondo. Francia fuori? Vuol dire che questo Europeo è difficile. É duro giocare quando sei superiore, la prova del nove è sempre il campo. Abbiamo vinto e dominato con la Svizzera, facendola sembrare una squadretta mentre ieri ha dimostrato il contrario".

Le critiche a Immobile: lui risponde così

“Con l'Austria i compagni hanno cercato di mettermi in condizione di segnare. Mancini è soddisfatto per l'intensità e per la voglia. Non è stata la miglior gara dell'Europeo, le prime due sono andate meglio, ma l'importante era il risultato. La squadra ha bisogno di me e io della squadra, viaggiamo tutti nella stessa direzione. Il tecnico mi chiede un altro lavoro rispetto alla Lazio, ma non mi pesa, anzi. Sto cercando di mettere tutto, restando anche alla fine delle sedute, per migliorare cose che non sono nel mio bagaglio tecnico. Aver sbagliato qualche gol in passato, gli errori fatti, il Mondiale mancato, possono pesare. Non sto facendo autocritica, sono soddisfatto enormemente di quel che sto e stiamo facendo. Mai come ora ho il supporto e la fiducia di tutti: qui non è mai stato così. Ho fatto 15 gol in Nazionale, sono pochi, avrei voluto segnarne di più, ma una vittoria può cancellare il passato e le storie precedentemente dette. Sto cercando di cancellare il passato con questo Europeo. Per me è importante, l'ho dimostrato con la Turchia, mi preoccupa non riuscire ad aiutare la squadra, ma voglio andare avanti. Dopo l’Austria non ho sentito le critiche, forse mi sono perso qualcosa. Quando sei l'attaccante dell'Italia non puoi pretenderne di non averne. Abbiamo vinto, abbiamo portato a casa il risultato, quel che conta è questo. Avevo sempre il difensore attaccato dietro. Quando è entrato il Gallo ci ha dato una mano e questo è da sottolineare, dimostra che siamo uniti. I rimproveri di Mancini? Forse perché Ciro è il nome più corto... Nello spogliatoio è diverso, è molto più calmo. Ma mi dà fiducia, perché ti stimola, ti sprona. Fondamentale avere la fiducia di tutti. Se mi sento titolare? Mi sento importante, al centro del progetto, apprezzato. Quando ti senti così puoi giocare anche mezz'ora o quaranta minuti, darai sempre il massimo. Lukaku? L'ultima volta sulla sfida con lui ci ha fatto due gol, mettete Italia contro Belgio... Evitiamo la sfida! Ha una forza fisica devastante, ha velocità, rispetto agli ultimi anni è migliorato tanto. Il lavoro con Conte lo ha migliorato tanto, ha sempre avuto forza e velocità, un grande lavoratore. Chi il migliore tra me e lui? Lo chiederemo a Inzaghi". Chiosa finale su Insigne: "Non abbiamo nulla da fare, giochiamo alla Playstation. Lui è solo film e serie tv. Devo sempre camminare con attenzione, è piccolo e si nasconde ovunque. Siamo rientrati dal pranzo, è andato in camera con Verratti, era dentro all'armadio e mi ha spaventato. Un giorno di questi prenderò un coccolone...".

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