Italia, Jorginho glissa sul Pallone d'Oro: "Fate voi"

Il centrocampista del Chelsea ha parlato delle prossime sfide degli azzurri: "Non siamo più una sorpresa"
Italia, Jorginho glissa sul Pallone d'Oro: "Fate voi"© Getty Images

COVERCIANO - Dal ritiro di Coverciano ha parlato il centrocampista della Nazionale e del Chelsea Jorginho, dal tema Pallone d'oro alle prossime sfide degli azzurri. Ai mondiali in Qatar (2022) l'Italia non sarà vista solo come una pretendente dopo il successo ad Euro 2020 e l'ex Napoli lo ha sottolineato: "Ora arriva il difficile, l'Italia non è più una sorpresa. È nel posto in cui merita di essere e tutti coloro che verranno a giocare contro di noi lo faranno in maniera diversa - aggiunge - Noi dopo quello che abbiamo fatto siamo felici, ma dobbiamo sempre rimanere umili. Appena abbassi la guardia arrivano le brutte notizie e noi non vogliamo, cercheremo di rimanere umili".

Pallone d'oro

Il nome di Jorginho da tempo viene associato al Pallone d'oro grazie ai successi e alle prestazioni dell'ultima stagione, ma lui ha glissato così: "Lascio parlare voi, cerco di vivere il momento. Manca ancora qualche mese per quella decisione e io penso al presente, voglio godermi questo momento con chi ho attorno. Vedremo cosa succederà...".

Il messaggio dell'Italia

Su come è percepita la Nazionale di Roberto Mancini dopo la vittoria agli Europei: "Per le caratteristiche che abbiamo in squadra il mister ha cambiato modo di giocare e il messaggio non è stato mandato solo all'estero ma anche agli italiani, che credo si siano divertiti a guardare le nostre partite - aggiunge - Poi le altre squadre ci guardano e provano a batterci, noi continueremo a lavorare come sempre fatto".

Tuchel-Mancini e Tonali

Durante la conferenza stampa Jorginho ha parlato dei suoi attuali allenatori in Nazionale e club rivelando: "Tuchel e Mancini si assomigliano, sia dentro che fuori dal campo. Forse per quello mi trovo bene con tutti e due". Mentre sul suo papabile erede non ha esitato: "Chi mi somiglia? Tonali. Col tempo nelle scuole calcio si gioca più col centrocampo a due e non si cresce come regista da bambino. Non hai insegnamenti per tale ruolo da piccolo".

Esempi di Pirlo e Xavi

Il passaggio dalla Serie A alla Premier League ha giovato al centrocampista, che ha commentato così': "Non dico che fosse necessario andare via dall'Italia per crescere ma ha aggiunto nella mia crescita. Credo alla fine sia stata una cosa positiva - aggiunge - A 13 anni ero più un trequartista mentre allora il tecnico che avevo in Brasile mi mise in quel ruolo. E da quel momento in poi ho iniziato a guardare Pirlo e Xavi: ho abbracciato ciò che mi ha detto questo allenatore e sono davvero molto felice".

Il rientro in Inghilterra

Per l'Inghilterra l'Italia è stato l'incubo sportivo del 2021, il centrocampista ha raccontato il suo ritorno: "L'ho vissuto benissimo, loro lo hanno accolto meno bene... Mi hanno accolto bene e menomale che abbiamo vinto, così non hanno potuto prendermi in giro loro - aggiunge - Poi però non c'è stato troppo tempo, col Chelsea avevamo subito un'altra finale ma mi sono goduto questo piccolo periodo".

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