Italia, Locatelli: "Contro il razzismo finora non si è fatto niente"

Il centrocampista della Juve dal ritiro di Coverciano: "Come calciatori dobbiamo esporci. La finale con il Belgio? Vogliamo vincere"
Italia, Locatelli: "Contro il razzismo finora non si è fatto niente"© Getty Images

FIRENZE - Manuel Locatelli torna a parlare di razzismo, in vista della finalina di Nations League contro il Belgio, dopo il caso Koulibaly di domenica scorsa: "Penso che quello del razzismo nel calcio sia un tema talmente delicato che va affrontato subito, bisogna fare qualcosa subito - le parole del centrocampista in conferenza stampa a Coverciano - si parla di razzismo da troppo tempo e non è mai stato fatto niente. Come giocatori noi dobbiamo esporci, si devono esporre tutte le istituzioni, bisogna condannare i gesti razzisti perché è una follia che ci siano ancora persone portino il razzismo nel calcio. Non dovrebbero più entrare negli stadi. Bisognerebbe prendere delle decisioni importanti e anche drastiche. Ci siamo stufati tutti di questo razzismo che è follia".

Locatelli: "Alla Juve ricevo tanti consigli"

Locatelli ha spiegato che i calciatori della nazionale azzurra sono pronti a inginocchiarsi prima della gara con il Belgio, secondo quanto prevede la protesta Black lives matter: "Seguiremo la stessa linea dell'Europeo, se loro si inginocchieranno, lo faremo anche noi". A livello calcistico il centrocampista della Juve sente di migliorare costantemente: Alcune cose puoi farle solo se stai bene di testa, è la parte fondamentale e cerco di lavorare su questo. Sicuramente sono più maturo rispetto a qualche anno fa, l'Europeo mi ha aiutato e alla Juve ricevo tanti consigli, soprattutto dai senatori e dal mister”. L'Italia, domenica, vuole vincere: "Sappiamo che giocatori ha il Belgio; De Bruyne e Lukaku fanno la differenza e sappiamo cosa dobbiamo temere per domenica. Giochiamo in casa e vogliamo vincere, anche per il ranking". 

Locatelli: "Giochiamo a Torino, vogliamo vincere"

Poi torna con la mente alla semifinale persa con la Spagna: "Sono forti, hanno questa linea di gioco fin dal settore giovanile. Se la gara si fosse messa diversamente, però, avremmo potuto dire la nostra perché siamo forti anche noi. Sono stati determinanti gli episodi, siamo stati bravi nel secondo tempo anche a far gol. Abbiamo dato una prova di cuore e carattere importante. Una gara persa non deve farci perdere le certezze: siamo forti in ogni reparto, il gruppo c'è e siamo sereni". Il ko con la Spagna non deve far perdere certezze alla nazionale di Roberto Mancini: "Siamo una squadra forte, completa. Abbiamo difensori forti, centrocampisti forti e attaccanti forti. Dobbiamo ricordarci che abbiamo vinto l'Europeo e che abbiamo un gruppo forte e da questo ripartiamo. Dobbiamo vincere tutte le partite per arrivare ai Mondiali carichi. Courtois ha detto che domenica per loro sarà un'amichevole? Ognuno può dire quello che vuole, è una finale, giochiamo a Torino e dobbiamo vincere. Ho visto Belgio-Francia, è stata una partita bellissima".

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