Calabria difende Donnarumma: "Mi è dispiaciuto per i fischi"

"Ognuno fa le sue scelte e se ne assume le responsabilità, ma non sono d'accordo con la contestazione", le parole del difensore del Milan alla vigilia di Italia-Belgio
Calabria difende Donnarumma: "Mi è dispiaciuto per i fischi"

FIRENZE - Contro il Belgio "sarà una partita di grande livello. Si parla di una delle squadre più forti del mondo. Stanno facendo bene da tanti anni, come noi, e sarà una grande sfida, bellissima. Non è sicuramente come la finale per il primo e secondo posto, però non dobbiamo sottovalutare la partita, anche perché essendo una gara della Nazionale è ovvio che daremo sempre il 100%". Lo ha detto l'esterno difensivo azzurro, Davide Calabria, in un'intervista concessa in esclusiva ai microfoni del programma 'Dribbling' su 'Raidue' prima di lasciare il ritiro della Nazionale per un risentimento all'adduttore destro che lo rende indisponibile per la sfida che si giocherà domani a Torino. "Mancini ci ha detto che sarà importante soprattutto per il ranking, purtroppo non c'è in palio il primo posto, ma non è mai bello perdere - ha aggiunto Calabria -. Vogliamo sempre vincere, le sensazioni che ci sono dopo una vittoria sono impagabili quindi cerchiamo di ritrovarle". Dall'altra parte mancherà Lukaku. "Sono stati dei bei derby quando abbiamo giocato contro. È un top player mondiale, penso che sia il loro punto di riferimento nel gioco, sarà una bellissima sfida".

Calabria: "Le discussioni con Pioli? Cose di spogliatoio"

Le discussioni avute con Pioli erano "di campo e di spogliatoio. Visioni che magari all'inizio facevo fatica a mettere in campo, invece adesso quelle idee stanno portando risultati sia a me che alla squadra. Gli ultimi due anni sono stati molto positivi dal punto di vista personale e del Milan - ha aggiunto Calabria -. Ho rinnovato non tanto tempo fa con la società in cui sono cresciuto, indosso spesso la fascia di capitano, stiamo giocando un bel gioco, siamo lì davanti in classifica, ora la ciliegina sulla torta è stata la convocazione in Nazionale. Sicuramente un percorso lungo che comunque ormai mi sta dando dei risultati, sono contento di quel che sto facendo". Tornando a temi di casa azzurra, Calabria da ex compagno di squadra ha parlato dei fischi a Donnarumma: "Mi è dispiaciuto per Gigio che è un amico, siamo cresciuti insieme. Lui ha fatto le sue scelte, altri hanno fatto le loro, poi ognuno deve prendersi le sue responsabilità. Rispetto il pensiero di ognuno, ma sinceramente la penso in maniera diversa: io non avrei fatto una contestazione di questo genere soprattutto perché per noi, quando indossiamo la maglia della Nazionale, è importante fare una bella partita e non è mai bello che un proprio compagno venga fischiato così. Poi abbiamo perso sul campo e non per queste cose".

Calabria: "37 partite senza ko, sarà difficile ripeterlo"

Quello della Nazionale italiana "è un percorso lungo con trentasette partite senza perdere - ha proseguito l'esterno del Milan -. Ci vorranno tanti anni per rivedere una striscia così. Abbiamo perso contro una grande squadra, giovane ma ambiziosa come noi. Fa parte del calcio, non sempre si può vincere. Sicuramente non ha fatto piacere, penso che potevamo fare meglio ma fa parte del gioco". Il record di partite senza sconfitte "non era un incubo, anzi era uno stimolo assoluto perché comunque è la striscia più lunga della storia, una cosa che deve rendere orgoglioso il popolo italiano". Al momento non si sente di fare confronti tra il c.t. azzurro e Stefano Pioli ("Non conosco ancora benissimo Mancini perché la prima volta in cui sono stato qui lui aveva il Covid"), Calabria ha elogiato il tecnico rossonero. "Abbiamo un rapporto bellissimo - ha raccontato -. L'ho sempre detto, è partito un po' così così il nostro rapporto e l'ha detto anche lui, perché abbiamo avuto delle discussioni all'inizio, ma poi abbiamo trovato la quadra giusta e adesso ci troviamo anche senza parlarci. È il nostro mister, lo seguiamo, ha delle idee bellissime che poi riusciamo a portare in campo".

Calabria: "Ibra mi ha trasmesso la mentalità del lavoro"

"Ibrahimovic? Mi ha trasmesso la mentalità del lavoro - ha concluso Calabria -. Anche lui è cresciuto dal niente, ha talento ma ha una voglia sempre frenetica di vincere, la voglia anche in allenamento e in partitella di dare tutto. Ha alzato sicuramente il livello della squadra e di tutti, credo che ci abbia davvero fatto bene perché è stato ed è uno dei top player in assoluto a livello mondiale. Giocare con lui ci ha dato tanta carica e anche se ultimamente non ha giocato tanto, ci trasmette la sua energia da fuori e in campo si vede".

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