Italia-Belgio 2-1: Barella e Berardi per il terzo posto di Nations League

Gli Azzurri si prendono la finalina di Torino con il gol dell’interista e il rigore dell’esterno del Sassuolo. Bene Chiesa, lo Stadium intona cori e applaude Donnarumma
Italia-Belgio 2-1: Barella e Berardi per il terzo posto di Nations League© Getty Images

Il terzo posto di Nations League, un premio economico ancora più alto e punti per il ranking Fifa in vista del Mondiale di Qatar 2022. Ecco perché la vittoria dell’Italia, 2-1 al Belgio nella casa della Juve, è stata così importante. Gli Azzurri hanno fatto festa rivivendo i quarti dell'ultimo Europeo con il capolavoro di Barella e il rigore di Berardi in un pomeriggio da sogno anche senza le stelle più luminose dei Diavoli Rossi, ovvero Lukaku e Hazard. Mirabile, come sempre con i suoi strappi, Chiesa. Tornato al top invece Donnarumma, quest’oggi con la fascia da capitano al braccio e ‘scortato’ dai cori e dagli applausi dell’Allianz. Panca per Chiellini, titolarità per un buon Locatelli. Kean ha macinato qualche minuto nel corso della ripresa, in pieno recupero gli ingressi di Bernardeschi e Insigne.

Lo Stadium applaude Chiesa e Donnarumma

Sarà anche stata una ‘finalina’, ma la bellezza di due nazionali con così tanta qualità ha elettrizzato sin da subito una sfida che ha visto in Federico Chiesa uno dei protagonisti più in palla. L’esterno della Juve ha strappato gli applausi dello Stadium in varie occasioni: da quelle iniziali che hanno giocato da biglietto da visita a quella clamorosa sul finale di primo tempo, stoppata soltanto dal miracolo di un super Courtois. L’Italia ha cominciato nel migliore dei modi, mostrando un ottimo palleggio e lasciando al Belgio l’unica fiammata di Batshuayi. Per Mancini lo spauracchio più grande è arrivato alla mezz’ora, quando il milanista Saelemaekers ha sfiorato l’incrocio dei pali con un immobile (e sostenuto dall’intera casa bianconera) Donnarumma. 

Il raddoppio dell'Italia è di Berardi

Ma dagli spogliatoi è tornata una grandissima Italia, capace di affondare i colpi vincenti con una straordinaria conclusione al volo di Barella (47’) sugli sviluppi di un calcio d’angolo e con il rigore procurato da Chiesa e trasformato da Berardi al 64’. In mezzo la seconda traversa del Belgio con Batshuayi e l’ingresso, tra gli altri, della stella De Bruyne. Nel finale normale sofferenza dell’Italia, salvata sì da Gigio e dal terzo legno della formazione di Martinez, stavolta con Carrasco, ma non dalla freschezza di De Ketelaere (87’). E al 95’ il triplice fischio del serbo Jovanovic ha dato il via alla festa della nostra Nazionale.

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